La Bollente è nella storia: A3
Battuta Scanzorosciate 3/1 a casa dei bergamaschi. Doppietta campionato Coppa
La società termale ha già contattato le due amministrazioni
ACQUI – La A3 storica, in una stagione con lo Slam, perché La Bollente Negrini Acqui ha vinto anche la Coppa Italia di B.
Festeggiamenti, la conferma di tutto di coach Mauro Rizzo e di tutto lo staff, la possibilità di allargare il gruppo degli assistenti. Ma, anche, la necessità di trovare casa, perché il Mombarone, nelle dimensioni attuali, non è omologabile per la A.
Il ds Stefano Negrini e la presidente Raffaella Caria avevano incontrato, tre settimane fa, l’assessora allo sport del Comune di Alessandria Vittoria Oneto, per avere la disponibilità del PalaCima. E ieri, poche ore dopo il trionfo, Negrini ha annunciato che le gare interne, alla domenica pomeriggio, sarebbero state nel palasport alessandrino.
La Bollente è nella storia: A3
Battuta Scanzorosciate 3/1 a casa dei bergamaschi. Doppietta campionato Coppa
“Saremmo onorati di avere nella nostra città una formazione di vertice nella pallavolo, in cui Alessandria ha appena conquistato la B2 con le ragazze – sottolinea Oneto – Però, come avevo detto alla dirigenza acquese nell’incontro, come amministrazione dobbiamo prima valutare le esigenze delle società della città, Alessandria Vpolley e CusPo, che sta ancora giocando per conquistare la serie C”. L’amministrazione ha anche un contatto, ben avviato, con Derthona, Castelnuovo e Serravalle, per la pallacanestro, per cercare di sviluppare il movimento cestistico nel capoluogo.
“Prima dobbiamo avere tutti i verdetti, e il CusPo ha ancora impegni. Non sarà facile far coesistere tutte le realtà, questo era stato spiegato a La Bollente: ci proveremo, ma una risposta non credo sarà possibile prima della fine di giugno“. Acqui potrà aspettare? Negrini ha anche un ‘piano B’, al palazzetto dello sport di Valenza.
I prossimi giorni saranno decisivi. Il sindaco Danilo Rapetti ha annunciato che il Mombarone sarà ampliato, alzandolo per raggiungere le dimensioni richieste, con aiuti dalla Regione e risorse comunali. Ma per il prossimo campionato gli uomini di Muzio devono avere un’altra casa.