La gestione di 'Palli' e 'Bianchi' passa alla Junior Calcio Pontestura
L'ufficialità questa mattina dopo la revoca della concessione degli impianti al Casale
L'amministrazione delegittima Console&Partners e guarda a una nuova società. Tutti gli aggiornamenti
CASALE – Il Comune rileverà il marchio storico del Casale Calcio dalla famiglia Coppo, assegnandolo di anno in anno a chi «dimostrerà valori etici e morali imprescindibili per chi si approccerà alla maglia nerostellata».
Parola del sindaco Federico Riboldi, che insieme all’assessore allo sport Luca Novelli questa mattina ha tracciato la strada su cui verrà (ri)costruita la storia calcistica casalese dopo la tragicomica gestione Console&Partners cha ha portato alla retrocessione in Eccellenza e a strascichi, sociali ed economici, difficili da risanare.
Un percorso tortuoso, visto che la sventurata stagione appena terminata rischia di non essere l’epilogo. Si noti bene, si parla di marchio, non di titolo sportivo: se l’attuale proprietà del Casale Fbc dovesse risolvere le vertenze in corso con la Lnd e alcuni ex giocatori (otto) entro il 30 giugno, potrebbe evitare il fallimento del titolo, permettendo l’iscrizione della società in Eccellenza seppur con la molto probabile penalizzazione.
La gestione di 'Palli' e 'Bianchi' passa alla Junior Calcio Pontestura
L'ufficialità questa mattina dopo la revoca della concessione degli impianti al Casale
Un’eventualità che Riboldi e Novelli sperano di evitare: perché se il Casale Fbc rimanesse in vita, verrebbe delegittimato in tutto e per tutto dalle istituzioni. Insomma, un Casale che però con Casale non avrebbe niente a che fare, che giocherebbe lontano dallo stadio Palli di cui non è più gestore. La soluzione più plausibile è quindi che una delle società del territorio – anche se a detta del primo cittadino altre realtà estranee al Monferrato si sarebbero palesate – acquisisca il marchio, cambiando denominazione e rappresentando il ‘nuovo’ Casale. Chiaramente, il cammino non sarebbe dei più agevoli.
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Figura di riferimento nel Monferrato, per più di un decennio presidente del Casale
Anche perché una delle condizioni chiave stabilite da Riboldi e Novelli è la continuità del settore giovanile. «A Casale ci sono persone che credono e lavorano bene per il settore giovanile. L’obiettivo è affidare il futuro del Casale a chi davvero crede nei giovani nerostellati. Ringrazio i ragazzi che sono scesi in campo quando i giocatori hanno legittimamente cercato un’altra sistemazione, e stigmatizzo il comportamento del presidente Simone Servetti e del vice Paolo Console, sperando che certi personaggi scompaiano dallo scenario calcistico locale e nazionale». A livello politico, poi, Riboldi parla di «lasciare un’eredità a chi è in grado di modernizzare l’identità che appartiene a categorie minori, ma che si basa sui giovani» visto che il prossimo sarà l’ultimo anno del suo mandato elettorale.
Novità sono arrivate anche sul discorso stadio: l’azienda vincitrice dell’appalto per il rifacimento della tribuna dei ‘popolari’, del riscaldamento e della zona che un tempo ospitava il campo da tennis, è andata in fallimento. Quella arrivata seconda in graduatoria ha quindi raccolto il testimone, e i lavori dovrebbero terminare entro la prossima stagione senza comunque interferire con l’eventuale attività agonistica della società utilizzatrice.