Adesso è ufficiale: l'Alessandria è di Pedretti e Benedetto
L'annuncio pochi minuti fa: acquisito il 100 per cento. Benedetto presidente, sinergie con i tifosi
Pochi minuti dopo l'annuncio del passaggio di proprietà, il saluto del presidente. "Ho dato tutto"
ALESSANDRIA – “Ciao miei Grigi. Vi amerò sempre“. Pochi minuti dopo l’ufficialità del passaggio del 100 per cento delle quote ad Alain Pedretti ed Enea Benedetto, arriva il messaggio di saluto di Luca Di Masi.
Sono passati dieci anni e quattro mesi da quando Di Masi, che già aveva acquistato da Gigi Capra, debuttò a Milazzo, allo stadio ‘Grotta Polifemo’, insieme a Luca Borio e Federico Vaio. Pochi giorni dopo la presentazione, il “progetto pluridecennale”, la volontà di portare “l’Alessandria sul podio del calcio piemontese”.
Oggi la storia, sportiva e umana, arriva al traguardo e in sede, già ieri, hanno fatto il loro ingresso i due componenti della cordata italo – francese. Di Masi ieri non era allo stadio, in questa annata solo in occasione della gara con il Fiorenzuola, ma ha scritto al popolo grigio.” Mi sono innamorato di voi, della vostra gente, della vostra passione, della nostra maglia. Abbiamo trascorso insieme dieci anni indimenticabili, fatti di tutto ciò che il calcio può donare: sofferenza, gioia, adrenalina, vittoria, sudore, sconfitte”.
Adesso è ufficiale: l'Alessandria è di Pedretti e Benedetto
L'annuncio pochi minuti fa: acquisito il 100 per cento. Benedetto presidente, sinergie con i tifosi
Di Masi ripercorre un decennio nel club. “Ho dato tutto ciò che era in mio possesso, non solo dal punto di vista economico, questo è sicuro, ma il lavoro quotidiano, le idee, la vicinanza ai tanti ragazzi che hanno sudato in campo, agli allenatori, ai direttori, a tutte le persone che hanno lavorato dietro la scrivania per far sì che un sogno diventasse realtà. Sono e sempre sarò orgoglioso di aver dedicato dieci anni della mia vita e di aver scritto una pagina che rimarrà immortale nella storia di questa squadra e di questa città. Abbiamo raggiunto obiettivi – così Di Masi – che fino a 10 anni fa sembravano impossibili”.
C’è commozione nel saluto. “Mi vengono le lacrime agli occhi ripensando a tutte le partite vissute, ai campionati, ai playoff, ai gol fatti, a tutti i chilometri macinati. Tutto questo per rendere i Grigi un fuore all’occhiello del calcio italiano. Ciò che è da tutti riconosciuto”.
E ci sono i ringraziamenti. “Ringrazio tutte le persone che mi sono state vicine, e quelle che mi hanno criticato e spronato a fare meglio. Rimarrete sempre tutti nel mio cuore”.
Forse un giorno Di Masi racconterà questi dieci anni. “Avrei pagine da scrivere, tante emozioni che ho vissuto e tante persone che avrei da ringraziare. Ma non è detto che, prima o poi, non venga tutto fuori. Sempre Forza Grigi. Il vostro pres”.