Alessandria e la sua gente: che festa
ALESSANDRIA - I dieci minuti più lunghi. Dal 39' della ripresa, quando Speranza infila il portiere e pareggia e allontana…
Seconda salvezza consecutiva per Lauro. "Per quanto hanno fatto i ragazzi, meritavano di stare in C"
ALESSANDRIA – “Dico grazie ai miei giocatori: per la prestazione di oggi almeno il pareggio è giusto. E per come hanno vissuto questa stagione difficile, per quanto hanno dato sempre, meritavano di salvarsi. Dico che tutta Alessandria deve ringraziare questi ragazzi. Io ho solo cercato di accompagnarli nel cammino verso la salvezza”.
Maurizio Lauro tiene in in C, per il secondo anno di fila, la squadra che ha allenato: era toccato al Mantova un anno fa, quel Mantova che oggi, a guida Mandorlini, è retrocesso, e adesso tocca all’Alessandria: qualche giocatore è corso ad abbracciarlo, lui rende omaggio a una squadra “che ha avuto solo un brutto passaggio a vuoto, a Olbia: dopo un gol ci siamo sciolti, c’era anche lo spettro della retrocessione diretta da allontanare, abbiamo dovuto, insieme, risollevarci, mentalmente, e trovare la strada per restare in C. L’abbiamo trovata, nelle ultime gare l’unico rammarico è il mancato pareggio con il Cesena – insiste il tecnico – che forse ci avrebbe permesso di festeggiare prima, anche se non ancora in quel momento. Però, alla fine, quando si soffre, le cose belle si apprezzano di più ed è ancora più emozionante viverle“.
Ritrovarsi sotto alla fine del primo tempo avrebbe potuto smontare di nuovo la testa. “Per un gol preso in ripartenza, dopo 45′ in cui abbiamo fatto noi la partita. Certo, quella è una leggerezza che poteva fare male, ma nel complesso la prestazione è stata migliore rispetto all’andata“.
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ALESSANDRIA - I dieci minuti più lunghi. Dal 39' della ripresa, quando Speranza infila il portiere e pareggia e allontana…
Con poco peso in avanti. “Vero, davanti non abbiamo fatto bene come in altre gare”. E il palo, al 12′ della ripresa, ha messo paura a tutti. “Una palla inattiva che andava gestita diversamente. Ci è girata bene, almeno una volta. Ed è meritato, insisto, l’epilogo”.
E' pari: l'Alessandria resta in C
Sotto alla fine del primo tempo, pareggia Speranza al 39' della ripresa. In tribuna Pedretti e Benedetto
Una salvezza conquistata davanti ai potenziali nuovi proprietari. “Come sapete non leggo, per scelta, per evitare pressioni o giudizi che non aiutano, e neppure sono sui social. Magari i ragazzi lo sono, e leggono, ma credo che siamo stati tutti bravi a non farci influenzare, perché la nostra testa e i nostri sforzi dovevano essere solo per qualcosa di molto importante, la salvezza. Come recitava quello striscione in curva? #Salviamoigrigi. Ecco questa squadra lo ha fatto, insieme a tutte le persone eccezionali che con noi hanno lavorato, allo staff, alla società, da cui abbiamo avuto tutto, ai tifosi. Al triplice fischio ero felice per tutti loro, li ho visti commossi alle lacrime e contenti: giocare ad Alessandria, specie per un giovane, non è facile, è una piazza che dà tanto, ma giustamente altrettanto vorrebbe ricevere. E merita di ricevere“.
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Lunedì ci sarà ancora un incontro al campo, “per salutarci”, poi il rompete le righe. In attesa di decisioni. “Adesso godiamoci questa salvezza. Finalmente la gioia. Meritata”.