Alessandria, i podcast dedicati a Umberto Eco
Curiosità e aneddoti raccontati da Brunello Vescovi. Oggi i primi dieci
ALESSANDRIA – Se pensate di sapere tutto, o molto, di Umberto Eco, probabilmente verrete smentiti.
Dopo trent’anni a scrivere di spettacoli e cultura sulle pagine alessandrine del quotidiano ‘La Stampa’, il giornalista Brunello Vescovi ha pensato di aggiungere voce alle parole, e di accumulare notizie per farne approfondimento a beneficio, stavolta, non di chi legge ma di chi vuole ascoltare.
Giusto oggi, venerdì, sulla app Loquis e sul sito www.loquis.com, esce un pacchetto di 10 contributi che sono solo un terzo del lavoro complessivo, perché entro fine mese saranno pubblicati gli altri venti. Tutti dedicati a Umberto Eco, illustre semiologo e scrittore nato ad Alessandria. Vescovi ne celebra le gesta ma, soprattutto, si addentra in ciò che è meno noto al grande pubblico, il quale probabilmente ignora che è stato anche un campione di ironia e di scherzi, un suonatore di flauto dolce, un cultore della farinata, un attore del Gelindo. E, naturalmente, il cronista racconta anche della “querelle” seguita all’intitolazione a Eco dell’istituto comprensivo Saluzzo-Plana.
Eco-Sentieri
I podcast si chiamano ‘Eco-Sentieri’, durano ciascuno fra i 3 e i 6 minuti, hanno contributi vocali di chi “Umberto” lo ha ben conosciuto, a cominciare dal musicista Gianni Coscia, compagno di scuola e complice di goliardia
