Treni per Brignole, in primavera (forse) arriverà la soluzione
Ancora senza esito gli incontri dei pendolari di Novi Ligure con le Ferrovie
Lo sostiene il presidente dell'Apn Andrea Pernigotti: «I disagi dureranno per almeno altri due anni abbondanti se non tre»
NOVI LIGURE — Zero proposte, zero soluzioni e disagio prolungato fino al 2026 per i pendolari novesi che, per studio o per lavoro, devono recarsi fino alla stazione di Genova Brignole. A causa dei lavori del Terzo Valico, i treni in arrivo da Novi Ligure e Ronco Scrivia sono costretti a fermarsi alla stazione di Principe, anziché proseguire la corsa fino a Brignole. I disagi per i viaggiatori non sono pochi, costretti a prendere al volo coincidenze che spesso nemmeno esistono.
Sul problema Andrea Pernigotti, presidente dell’Apn, l’associazione dei pendolari novesi, ha già partecipato a diverse riunioni con i rappresentanti di Regione Liguria, Rfi e Trenitalia, ma nessuno sembra aver preso a cuore la situazione. Anzi, l’assessore regionale Augusto Sartori ha disertato l’ultimo incontro («così come nelle altre occasioni», fa notare Pernigotti).
L’Apn ha presentato un ventaglio di proposte, che però non sono state accettate. E nemmeno sono arrivate controproposte da parte delle Ferrovie. «Prendiamo atto che i disagi dei pendolari dureranno per almeno altri due anni abbondanti se non tre, fino al 2026», dice Pernigotti.
«È veramente difficile non sentirsi presi in giro da questo trasporto pubblico ogni giorno più carente e non all’altezza di una regione che (a sentir parlare i nostri politici) si ritiene civile e all’avanguardia», conclude Andrea Pernigotti.
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