Sul furgone con l’hashish, dice che è del figlio: arrestati in due
Nei guai due egiziani, un 50enne e un 25enne residente a Novi Ligure
ALESSANDRIA – Nelle scorse settimane, durante l’ordinario servizio di controllo del territorio esperito dagli agenti della Squadra Volante della Questura di Alessandria, un cittadino egiziano di circa cinquant’anni era apparso estremamente nervoso e riluttante, dopo che gli operatori lo avevano fatto accostare con il proprio furgone per i normali accertamenti di rito.
Tale insolito atteggiamento è stato sufficiente per mettere in allerta i poliziotti che hanno intuito la probabile fruttuosità di un controllo più approfondito. In particolare, una valigetta da lavoro ha attirato la loro attenzione, in quanto emanava un forte odore di stupefacente; infatti, al suo interno, era celato un involucro contenente circa 100 grammi di sostanza che, alle successive analisi della Polizia Scientifica, si è rivelata essere hashish.
L’uomo, peraltro, è risultato essere già sottoposto alla misura della detenzione domiciliare per il reato di spaccio.
Non solo questo: incalzato dagli operatori, l’uomo, forse per tentare di discolparsi, ha riferito che il furgone era in uso anche al proprio figlio, residente a Novi Ligure, e che quindi la sostanza stupefacente ben avrebbe potuto essere sua.
Grazie a tale informazione, i poliziotti si sono recati anche a casa del giovane, classe ’98, anche lui sottoposto alla detenzione domiciliare per il medesimo reato. Qui, è stato possibile rinvenire circa altri 50 grammi della medesima sostanza.
Padre e figlio, quindi, sono stati entrambi tratti in arresto per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.