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Secondo il consigliere comunale pentastellato Gentiluomo, "al nostro Comune solo 2,18 euro. Così diventa dura"
Francesco Gentiluomo, capogruppo del Movimento 5 Stelle al Comune di Alessandria, interviene sul tema trasporto pubblico: “Alessandria – ricorda – con i suoi 14 sobborghi e 200 km quadrati di superficie, è il Comune più esteso del Piemonte. Questo implica che i suoi abitanti si spostino quotidianamente dalla periferia al centro e, nella maggioranza dei casi, utilizzino i propri mezzi privati, con il conseguente aumento del traffico e dell’inquinamento e lo spreco di risorse economiche per il carburante e il consumo del proprio mezzo privato”.
Secondo l’esponente pentastellato, “è evidente che questi disagi siano amplificati dal fatto che il trasporto pubblico erogato non garantisce un servizio efficiente ed efficace. Si parla tanto di rendere le nostre città più ‘green’ e di sensibilizzare i cittadini all’utilizzo del trasporto pubblico, poi la Regione abbandona le amministrazioni locali al proprio destino, non investendo le risorse necessarie a promuovere e potenziare il trasporto pubblico locale. L’Agenzia della Mobilità per conto della Regione Piemonte gestisce il contratto di servizio del Tpl e trasferisce ad Amag Mobilità circa 4 milioni di euro per un contratto di servizio che cuba a circa 1,8 milioni di km annui, per un corrispettivo al chilometro di 2,18 euro. Un contratto di servizio datato, fermo agli anni ’90 cucito su misura per Atm, a scapito soltanto del gestore erogatore del servizio e privo di penali per inefficienza del servizio (sospensione delle linee), senza alcuna clausola per un eventuale rimborso all’utenza per ritardi o soppressioni delle corse e infine mancanze di tutele sia economiche che professionali per gli operatori di esercizio (autisti)”.
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Non solo: “Si nota un’enorme differenza tra Alessandria e i centri zona della provincia sui trasferimenti (€/km) per il Tpl – aggiunge Gentiluomo – Alessandria 2,18 euro, Casale Monferrato 2,56 euro, Novi Ligure 2,76 euro. La differenza diventa ancora più evidente se confrontiamo quanto riceve Alessandria per chilometro percorso rispetto agli altri capoluoghi di provincia: Novara 2,52 euro, Vercelli 3,61 euro, Asti 3,75 euro. In queste condizioni il Tpl alessandrino arriva ad avere minori contributi rispetto alle altre realtà fini a 2 milioni di euro annui. Una criticità che va ad impattare sull’efficienza, sull’efficacia del servizio e sulla qualità di vita e di lavoro degli autisti e di tutti gli operatori. La riduzione delle risorse trasferite dalla Regione Piemonte ad Amag Mobilità si traduce con tagli alle linee, sospensione di alcune corse e minore manutenzione dei mezzi. Tutto ciò rappresenta un grande disservizio giornaliero per gli utenti”.
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Per il consigliere di maggioranza alessandrino, oltretutto, “il Comune, al contrario della Regione Piemonte, dal 2022 ha tenuto fede ai propri impegni e ha trasferito ad Amag Mobilità il contributo annuale per il Tpl pari a 380.000 euro. Risulta difficile migliorare il servizio a fronte della costante riduzione delle risorse destinate da parte della Regione Piemonte. Il trasporto pubblico locale rappresenta uno strumento molto efficace sia per garantire diritti ai più deboli sia per proporre soluzioni collettive – e quindi a minor impatto ambientale – a chi, pur avendo la possibilità di scegliere il proprio mezzo di trasporto privato, per sensibilità e convinzione vorrebbe poterlo utilizzare. Servono inoltre politiche di trasporto nazionali che rendano più attrattivo il servizio del trasporto collettivo a discapito del mezzo privato e che portino ad un miglioramento delle condizioni di lavoro a partire dai salari. In Italia mancano 14.000 conducenti di autobus di linea e le aziende faticano ad assicurare il servizio anche per questo motivo. Le cause della mancanza di risorse umane sono: salari bassi, condizioni contrattuali peggiorative, nastri lavorativi lunghi, risarcimento dei danni causati dagli autisti ai mezzi, responsabilità penale per i passeggeri in caso di sinistri e rischio di aggressioni”.
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“In conclusione – evidenzia Gentiluomo – ci chiediamo: quando la Regione Piemonte si deciderà ad assegnare le corrette ed eque risorse economiche destinate al Tpl al nostro territorio? Attendiamo con fiducia che si faccia carico di questo tema così importante per il benessere degli alessandrini”.