Alessandria 855: il Consiglio comunale aperto e le benemerenze
Consiglio comunale aperto, questa mattina, a Palazzo Rosso per gli 855 anni della città. Con consegna delle civiche benemerenze.
Gli 855 anni della città celebrati con un Consiglio comunale aperto a Palazzo Rosso
Compleanno numero 855 per la città di Alessandria e, questa mattina, Consiglio comunale aperto a Palazzo Rosso. E’ stato il presidente dell’assemblea, Giovanni Barosini, ad accogliere i colleghi consiglieri, gli insigniti e le istituzioni.
Alessandria 855: il Consiglio comunale aperto e le benemerenze
Consiglio comunale aperto, questa mattina, a Palazzo Rosso per gli 855 anni della città. Con consegna delle civiche benemerenze.
“Alessandria accoglie tutti – le sue parole – Nascere ed essere di questa città è una condizione dello spirito, come sottolineato dallo stesso Eco che oggi celebriamo con lo scoprimento delle targhe sugli edifici scolastici di via Faà di Bruno e piazza Matteotti. Il compleanno di una comunità è una giornata importante. Una giornata nella quale anche i messaggi sono importanti, perché non è solo retorica festeggiare gli 855 anni”.
Non a caso, il vicesindaco Marica Barrera (con la fascia tricolore al posto del sindaco Giorgio Abonante, influenzato), ricorda che “abbiamo la consapevolezza di avere una popolazione con sempre più anziani. Ai quali abbiamo il dovere di offrire servizi adeguati. I cittadini tutti, compresi quelli nuovi, hanno invece diritto di vivere in un ambiente meno caotico. E qui arrivano i temi dell’ambiente, dello sviluppo e della sostenibilità: pensiamo al progetto del ponte Bormida, e ringraziamo chi ci ha lavorato e sta continuando a lavorare; e poi, senza fare guerre e lasciando alla Procura i compiti della giustizia, noi abbiamo il dovere di ridurre quelle esternalità negative delle produzioni inquinanti e recuperare risorse per la crescita, il decoro e la coesione sociale. Ad aiutarci, anche la figura del prof. Eco, che ci aiuterà a capire e comprendere chi siamo stati e chi siamo. E lo sarà ancor di più se sapremo definire una cornice che ci consenta di cooperare e coesistere. Solo così i suoi scritti e la sua persona saranno per noi un punto di riferimento, senza correre il rischio di usarlo solo come una ‘figurina’”.
A prendere la parola sono poi stati i sindaci emeriti Gianfranco Cuttica di Revigliasco – che ha sottolineato l’importanza della storia, “perché i legami con Genova sono quelli che hanno fatto questo territorio e Genova ritorna ancora oggi, con il retroporto e la logistica” – e Rita Rossa – che ha invitato “la maggioranza, ma anche il Consiglio comunale nella sua completezza ad accettare le sfide che la città ha di fronte” – mentre l’ex presidente del Consiglio, Emanuele Locci, si è commosso leggendo una poesia inviatagli nella notte, per omaggiare Alessandria, da Edita Gojak, la donna (oggi 88enne) promotrice del gemellaggio con Karlovac e anima del ‘ponte solidale’ tra i due territori quando ce ne è stato bisogno.
Consegnate anche le civiche benemerenze.
Gagliaudo d’Oro conferito a:
Attestati di Benemerenza conferiti a:
Benemerenze alla memoria, infine, riconosciute a: