Cerca di sfuggire (invano) all’arresto nascondendosi in un ripostiglio
La misura eseguita dalla Squadra Mobile sabato scorso
ALESSANDRIA – Doveva scontare quasi sei anni di carcere per una serie di truffe in concorso commesse in Italia e all’estero l’uomo che, il 29 aprile scorso, è stato arrestato dagli uomini della Squadra Mobile della Questura di Alessandria, dopo alcuni momenti di tensione.
Gli operatori, dopo diversi servizi di osservazione, si erano portati presso l’abitazione del soggetto per dare esecuzione alla misura: rilevato che l’uomo fingeva di non essere all’interno dell’abitazione, da cui comunque provenivano chiari rumori, gli agenti hanno fatto ingresso infrangendo un vetro, raggiunto grazie al pronto intervento dei Vigili del Fuoco.
All’interno l’appartamento si presentava vuoto e una delle finestra con affaccio sul tetto del condominio risultava aperta, facendo così ipotizzare che l’uomo potesse essere sfuggito all’arresto scappando dal tetto.
Mentre parte del personale, grazie all’autoscala dei Vigili del Fuoco, stava controllando dall’alto eventuali vie di fuga, sono stati ispezionati possibili nascondigli all’interno dell’abitazione.
L’intuizione era corretta: l’uomo aveva tentato di nascondersi all’interno di un ripostiglio a muro, coprendosi con numerosi scatoloni. Un tentativo, miseramente fallito, che non è riuscito a evitargli il carcere.