Carrega, pronto il progetto per liberare il paese dalla frana
Nella notte del 1° maggio 2022 una frana cadde sulla Sp 147 interrompendo i collegamenti tra il borgo e la…
Due cortei hanno percorso la Sp 147 "incontrandosi" simbolicamente sul luogo della frana caduta esattamente un anno fa
CARREGA LIGURE — Primo Maggio di protesta ieri a Carrega Ligure. Da esattamente un anno il paese è tagliato in due a causa di una frana caduta sulla strada 147, che collega il borgo al resto della val Borbera e dunque al Piemonte. I disagi sono quotidiani ed enormi, perché l’unica via percorribile passa per la Liguria: «Per raggiungere l’ospedale di riferimento, che è quello di Novi Ligure, tra andata e ritorno servono circa cinque ore di auto», ha sottolineato il sindaco Luca Silvestri.
“Carrega R-esiste” è la scritta sugli striscioni che hanno accompagnato i due cortei: uno partito da valle, l’altro dal centro del paese. Si sono ricongiunti – si fa per dire – in corrispondenza della frana sulla Sp 147, per sensibilizzare le istituzioni su una situazione che si protrae da troppo tempo.
Di recente la Provincia ha approvato il progetto esecutivo per la sistemazione della strada 147. Sempre la Provincia ha anche bandito la gara d’appalto (una prima gara è stata annullata dopo pochi giorni a causa di un vizio di forma): l’importo a base d’asta è di 461 mila euro, iva esclusa. Il bando è scaduto lo scorso giovedì e a breve dovrebbe essere ufficializzato il nome della ditta vincitrice.
Il progetto è stato elaborato dalla ditta Geo Engineering di Torino (ingegner Giuseppe Cigala e ingegnere geologo Luigi Marenco). Per prima cosa sarà realizzato un sistema di monitoraggio a distanza della frana, e sarà posizionata una barriera paramassi di sicurezza, che grazie a sensori potrà registrare e segnalare eventuali impatti. Successivamente il sedime stradale sarà liberato e reso fruibile al transito. I tempi saranno lunghi: si parla di circa sei mesi di lavori.
«Se “Carrega R-esiste”, noi resisteremo con lei», scrive il Copla, Coordinamento delle proloco e delle associazioni delle valli Borbera e Spinti. «Sembra impossibile che nel terzo millennio burocrazie strampalate e incapacità varie possano costringere un intero territorio a rimanere isolato per così tanto tempo. L’isolamento di Carrega Ligure è l’isolamento di tutti noi, di una intera valle e del popolo che la abita, che, tra pochi servizi e l’assenza di infrastrutture, rischia di rimanere confinato ai margini della società. Questa condizione è inaccettabile per chi, come noi, ama e vive quotidianamente queste vallate».
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