Milano in volata. Rimpianti Bertram
PalaFerraris sold out. Di fronte a Giorgio Armani i Leoni cedono 75-77. Messina: "Spero di non incontrare Tortona ai playoff"
CASALE – E’ mancato davvero poco, stavolta. Dopo diverse batoste, Bertram cede solo nei possessi finali all’EA7 Milano (75-77).
In un Palaferraris sold out e caldissimo di tifo la squadra di coach Ramondino sfiora l’impresa. Un bel segnale in vista dell’ultima, decisiva gara in ottica terzo posto, di domenica a Pesaro.
La partita
Bertram (con la sopramaglia rosa in onore del prossimo arrivo del Giro d’Italia) ancora senza Harper e con il nuovo arrivato Basile a bordo campo. Milano fa turnover lasciando fuori Hines, Mitrou-Long, Hall e Alviti. Buona partenza della Bertram – con Ramondino che riporta in quintetto Daum – che trova un caldissimo Macura che segna i primi 10 punti squadra (10-5 al 4’). Milano fatica a registrarsi in difesa, riparte in attacco prima con Melli e poi con Shields (sorpasso 15-22). Al primo riposo Bertram a contatto (24-25).
Tortona riparte con un 6-0 che vale il + 5 (30-25). E in generale si fa preferire nella seconda frazione per la costruzione in attacco e per la capacità di bloccare Milano in difesa. Bertram resta avanti per tutta la seconda frazione (+6 sul 46-40 al 17’) e chiude avanti sul 46-42. Dopo l’intervallo la partita diventa ancora più lottata. Milano alza l’intensità difensiva e alcune decisioni arbitrali che vedono i tre arbitri in contraddizione tra loro, contribuisce a spezzettare il ritmo.
Si segna poco. L’EA7 sorpassa nel finale e chiude avanti 59-57. Ramondino deve gestire che la situazione falli dei suoi esterni. 9-0 Armani (Baron-Davies) in avvio di ultima frazione. La squadra di Messina cerca la separazione vincente nel punteggio. Tortona deve provare a resistere e rientrare per avere una chance. Con le unghie e con i denti la Bertram rosicchia fino al -5 (64-69 a 3’ dalla sirena). Severini (tripla) e Daum costruiscono il -2 (69-71) a -1’12”. Dopo un ottimo difesa Christon in contropiede ha l’appoggio per il pareggio ma viene stoppato da Napier (71-73). Tortona manda in lunetta il playmaker dell’EA7 che regala ai suoi due possessi di vantaggio (71-75). Segna ancora Christon ma sul fallo sistematico di Tortona Baron è preciso (73-77). Vince Milano, per Tortona un po’ di amaro in bocca.
Le voci
Marco Ramondino ragiona così sulla sfida appena terminata. “E’ stata una patita molto dura, molto equilibrata. Abbiamo fatto il massimo, commettendo anche degli errori ma crescendo durante la partita e togliendo tutto quello che potevano togliere. Tenere una squadra come Milano a 77 punti è un buon risultato. Offensivamente le percentuali nel secondo tempo non hanno premiato la qualità dei tiri che poteva darci un piccolo vantaggio. Rammarico per l’occasione persa? L’analisi va fatta fatta sulla prestazione e in questo la squadra ha dato tutto. Ovvio poi che non è mai contenti per una sconfitta”.
Ettore Messina, coach di Milano, analizza così la partita. “Partita molto combattuta. Alternato molto belli e momenti meno nella. Molto equilibrata come sempre per noi contro Tortona. Abbiamo avuto un approccio difensivo troppo soft secondo tempo abbiamo stretto in difesa e in attacco la palla in pari a Baron e Napier. Vittoria di squadra che ci mette in condizione di giocarci il primo posto. Spero di non trovarla nei playoff, lo dico sinceramente. Non ci ha sorpreso Tortona perché ha un modo di giocare con i tiratori che ci fare sempre fatica. Detto questo, il fatto che sia venuto a vederci anche Giorgio Armani, in questo bel palazzetto, è una cosa bella per tutte le due società”.
I numeri
Finale: 75-77
Parziali: 24-25, 46-42, 59-57
Quintetti: Tortona con Christon, Candi, Macura, Daum, Cain. Milano Napier, Baron, Shields, Melli, Voigtmann.
Punti: Christon 24 (Tortona), Baron 21 (Milano)
Rimbalzi: Daum 9 (Tortona), Melli 13 (Milano)
Assist: Christon 4 (Tortona), Napier 5 (Milano)
Mvp: Baron (Milano)