Omicidio Martinelli: tra un mese la sentenza per i quattro imputati
Solo due di loro, Capstrimb e Zabori, sono attualmente in carcere. Tutti e quattro saranno giudicati con il rito abbreviato
VERCELLI – Nuova udienza questa mattina nel procedimento penale, al tribunale di Vercelli, scaturito dall’omicidio del 34enne Cristian Martinelli, un episodio di cronaca che aveva scosso la comunità casalese nello scorso mese di ottobre.
Accusati in concorso tra loro di omicidio preterintenzionale e rapina sono il 20 enne Nicolae Capstrimb, la 21enne Janet Di Perri, il 18enne Bilal Zabori e il 18enne Yasser Ait Bennacer. Capstrimb e Zabori si trovano attualmente in carcere, Di Perri ai domiciliari mentre Bennacer è sottoposto alla misura del divieto di allontanamento e all’obbligo di firma.
Per mezzo del rito abbreviato gli imputati, in caso di condanna, avranno diritto allo sconto di un terzo della pena a fronte della rinuncia alla cosiddetta fase dibattimentale del processo. La sentenza dovrebbe arrivare già molto probabilmente nell’udienza in programma il 29 maggio prossimo.
Un quinto giovane del cosiddetto ‘branco’, minorenne, ha invece l’udienza preliminare fissata per il 22 giugno prossimo al tribunale dei minori di Torino e lì sarà giudicato, in un procedimento separato.
Oggi sarebbero dovute essere ascoltate due ulteriori testimonianze non udite in sede di indagini, come da richiesta di rito abbreviato condizionato avanzata dai legali di Zabori, Danilo Cerrato e Bennacer, Elisa Barbato.
Uno dei due testi, parte del gruppo di 12-15 giovani presenti in stazione a Casale il giorno dell’aggressione a Martinelli, ha scelto di avvalersi della facoltà di non rispondere. L’altro ha invece confermato la presenza degli imputati nel contesto, ma non ha poi fornito particolari rilevanti sull’aggressione, dichiarando sostanzialmente di non averla vista.
Solo Zabori si è prestato all’esame delle parti. Nel suo racconto, ricco di particolari, la sua versione della tragedia, nella quale la sua ‘parte’ sarebbe stata solo quella di aver partecipato a un litigio, in forma verbale, prima che la situazione degenerasse.
Nicolae Capstrimb, attraverso i suoi legali, ha invece fatto pervenire alla famiglia di Martinelli, costituitasi parte civile con l’avvocato Francesca Busio, una lettera di scuse.
Sempre per quanto riguarda la famiglia del giovane vittima della tragedia, si sarebbe già mossa per l’installazione di una targa che lo ricordi da apporre in stazione.