Regione Piemonte: trova lavoro il 60% dei giovani che fa tirocinio
Tra il 2018 e il 2022 attivati 30mila percorsi extracurriculari di inserimento e reinserimento lavorativo
Cirio: "Questi luoghi non devono essere solo di villeggiatura, ma zone dove poter vivere tutto l'anno"
In arrivo 3 milioni di euro dalla Regione Piemonte per il mantenimento e lo sviluppo delle “botteghe dei servizi” nelle aree montane, esercizi che uniscono la vocazione commerciale a servizi utili alla cittadinanza, come internet point, biglietteria e sportello della pubblica amministrazione.
Le domande ammesse al contributo sono 85 per un totale di 2.995.748 euro. Sono 42 in provincia di Cuneo (1.461.150 euro), 23 nella città metropolitana di Torino (851.668 euro), 8 nel VCO ( 288.943), 4 a Biella ( 107.141 euro), 3 ad Alessandria (102.723 euro per Albera Ligure, San Sebastiano Curone, Voltaggio), 3 a Vercelli (108.493 euro), 2 ad Asti (75.630 euro).
Regione Piemonte: trova lavoro il 60% dei giovani che fa tirocinio
Tra il 2018 e il 2022 attivati 30mila percorsi extracurriculari di inserimento e reinserimento lavorativo
Delle 85 botteghe, 52 sono già attive mentre 33 sono da attivare: il contributo regionale farà da volano a un investimento complessivo di oltre 4.730.000 euro sul territorio. Il bando era rivolto ai Comuni montani con popolazione inferiore ai 5.000 abitanti. Tra i criteri per l’attribuzione del punteggio, anche l’indice di marginalità del Comune. Il contributo massimo previsto per ogni singola domanda è di 50.000 euro, di cui 30.000 per investimenti e 20.000 per spese di gestione.
“Montagne e borghi – spiegano il presidente della Regione Alberto Cirio e il vice Fabio Carosso – non devono essere solo luoghi di villeggiatura, in cui trascorrere le vacanze, ma anche zone dove poter vivere tutto l’anno con servizi e attività economiche.
Sono esercizi commerciali di prossimità per la vendita al dettaglio di beni alimentari e di prima necessità, in cui si integrano attività di informazione per la cittadinanza: in sostanza veri e propri “terminali” per la pubblica amministrazione sul territorio e nel contempo anche esercizi che svolgono altri servizi utili a migliorare la qualità di vita dei residenti.
Internet point, biglietteria del trasporto pubblico locale, noleggio di attrezzature a scopo escursionistico o sportivo, spazi per co-working, sportello postale (previa convenzione con il gestore del servizio), servizi di pagamento e di ricarica telefonica, consegna domiciliare gratuita, somministrazione di alimenti e bevande, vendita di generi appartenenti al settore merceologico non alimentare sono alcuni dei servizi previsti.
Nel dettaglio, la suddivisione per Provincia dei 75 Comuni nei quali sono localizzate le botteghe finanziate.