Rapetti: “La Bollente, questa Coppa è orgoglio di Acqui”
ACQUI – Luca Corrozzatto, il capitano, confessa che Matteo Martino aveva previsto la conquista della Coppa Italia già dalla prima partita e poi racconta le emozioni della ‘due giorni’ a Bologna conclusa con il trionfo, di quanto la compattezza della squadra sia stata “determinante”, l’emozione che un po’ blocca nella prima gara, “ci siamo sciolti giocando e aiutandoci uno con l’altro”.
La Coppa è in bella mostra nella sala consiliare del Comune di Acqui, “nello stesso posto in cui, qualche anno fa, c’era la Coppa del Mondo conquistata dall’Italia, con una processione di persone arrivate da tutto il Nord Italia”, sottolinea Danilo Rapetti, il sindaco, che ha voluto premiare i protagonisti della vittoria storica per la città termale e per la provincia. “Avrei potuto portarvi le pergamene al Mombarone, ma ho voluto che questa cerimonia, meritata, fosse nell’aula che ospita il ‘parlamentino’ della città, di cui voi siete una espressione vincente. E portate, nel nome, il simbolo di Acqui, la ‘nostra’ Bollente: siete tetstimonial e mi auguro che lo sarete ancora in questa stagione. Anzi, sono convinto che lo sarete, perché siete forti”.
Sfilano tutti, premiati da Rapetti e dall’assessora Rosanna Benazzo. Anche la presidente Raffaella Caria e il ds Stefano Negrini. E non sfugge la battuta del sindaco, “che il Signore ti conservi a lungo”. Annunciando, il primo cittadino, anche colloqui con l’assessore regionale allo sport Fabrizio Ricca per ampliare il palasport. Questa sera terzultimo atto, alle 21, contro Zephyr Spezia: Rapetti ci sarà. “Mi sto appassionando”.