Gianolla top, Autosped da applausi. Treviso si arrende
In gara1 dei quarti 87-59 su Podolife. Per la numero 13 28 punti e 14 rimbalzi
VOGHHERA – “C’è stata grande fluidità in attacco e ci sono state percentuali superlative. Non si arriva a sfiorare 90 punti senza la somma di questi ingredienti”. Ha ragione coach Nino Molino: Autosped torna bella, autoritaria, forte in tutte le interpreti. E per Podolife Treviso non c’è scampo in gara1 dei quarti di finale, 87-59, un + 28 costruito soprattutto dopo l’intervallo, ma con basi solidissime anche nei primi 20′.
Così la testa di serie numero 2 inizia con il passo giusto la serie, che proseguirà mercoledì, alle 19, a Treviso. Nella serata in cui Mantova, a sorpresa, batte la numero 1 Sanga a domicilio, 59-70, Castelnuovo ha punti da dieci delle dodici utilizzate, e con Carlotta Gianolla che, per una sera, ruba il soprannome di ‘Rambo’ a papà e giganteggia, 28 punti in 28 minuti giocati, 14 rimbalzi, a sottolineare questa doppia doppia eccezionale anche i 2 assist.
C’è equilibrio per una manciata di minuti, poi Autosped scappa, con le bombe di Marangoni, Gianolla, Bonasia e anche Leonardi. Da 3 la percentuale è 45 per cento, da 2 48 e complessivamente un 47 per cento che già marca una divario con le avversarie, che si fermano al 33. Una vittoria costruita anche a rimbalzo, con uno schiacciante 53 contro 28. E, nella serata di grazia di Gianolla, anche 33 punti dalla panchina, compresi 3, a fil di sirena, di Bernetti, che sono un premio alla ragazza, e anche un messaggio per le molte giovani di un vivaio che sta crescendo.
Vantaggio in doppia cifra già dopo 7′. 27-17 al primo stop. Il parziale più equilibrato è il secondo, in cui Autosped va a + 16 e al riposo è +13, 49-36.
Al rientro in campo, ad eccezione di un pallone perso nei primi secondi, è un dominio che cresce, anche + 24, con cui si chiudono i 30′, 72-48. E nell’ultimo, in cui le percentuali un po’ si abbassano, c’è il +28 di Ravelli, confermato alla fine grazie alla bomba di Bernetti, abbracciata dalle compagne come se fosse il canestro decisivo. In fondo lo è, perché conferma che la panchina lunga è una risorsa enorme, un valore aggiunto.
AUTOSPED – PODOLIFE 87-59
(27-17, 49-36, 72-48)
Autosped: Marangoni 5, Premasunac 2, Bonasia 12, Leonardi 7, Gianolla 28, Bernetti 3, Rulli 8, Baldelli, Ravelli 12, Smorto 2, Castagna, Gatti 8. All.: Molino
Podolife: Zagni 2, Vespignani 14, El Habbab 9, Rosset 6, Gini 3, Diodati, Amabiglia 3, Egwho 4, Ramò 5, Volpato 13. All.: Iurlaro