Questionario su patologie e i fattori ambientali
I dati alessandrini in linea con quelli dell'Oms. Intervistati 405 pazienti
Vincono i progetti sviluppati dai dottori Marco Ladetto e Maura Rossi
È l’Azienda Ospedaliera di Alessandria l’unico ente vincitore ad aver visto premiati ben due progetti candidati alla terza edizione del “Bando Roche per la ricerca clinica a supporto delle figure di data manager e infermieri di ricerca”, ricevendo così un finanziamento complessivo di 60mila euro.
Il primo, presentato dal dottor Marco Ladetto, è uno studio di fase II in pazienti con linfoma a cellule del mantello (Mcl) recidivati/refrattari (R/R) che utilizza un consolidamento chemioterapico di molta efficacia, seguito da un trattamento con un peptide immunitario, ovvero un anticorpo legato che dirige specificatamente una tossina all’interno delle cellule tumorali.
Questionario su patologie e i fattori ambientali
I dati alessandrini in linea con quelli dell'Oms. Intervistati 405 pazienti
Laureato in Medicina e Chirurgia e con una specializzazione in Ematologia, Marco Ladetto è Direttore della Struttura complessa a Direzione universitaria di Ematologia dell’Ospedale di Alessandria. Dal 2020 svolge l’incarico di Professore Associato in Ematologia presso l’Università del Piemonte Orientale, è referente dell’Unità di Ricerca aziendale “Fase I”, ed è membro di diverse società scientifiche di rilievo come l’European Hematology Association (Eha), l’American Society of Hematology (Ash), la Società Italiana di Ematologia (Sie) e l’European Society of Laboratory Hemato-Oncology (Eslho).
Sarà la dottoressa Alessia Francese, laureata in Biologia all’Università del Piemonte Orientale di Alessandria e frequentante il master di I livello in Data management e coordinamento delle sperimentazioni cliniche, a svolgere per 12 mesi come data manager l’attività di ricerca clinica prevista dal primo progetto vincitore.
Il secondo progetto, della dottoressa Maura Rossi, riguarda invece uno studio di fase III in pazienti con tumore del colon-retto metastatico (il secondo più comunemente diagnosticato nel mondo) non precedentemente trattati con terapie mediche. Ha l’obiettivo di valutare se, associando alla chemioterapia un diverso tipo di terapia biologica, i pazienti che presentano una determinata mutazione (gene Ras) nel sangue, ma non nel tumore, possono avere un vantaggio in termini di sopravvivenza e di risposte.
Aso Al, uno studio sulle infezioni urinarie
Come ridurle per migliorare la salute del paziente: il lavoro della Medicina Interna
La dottoressa Maura Rossi, laureata in Medicina e Chirurgia e con una specializzazione in Oncologia (foto sotto), è Direttore della Struttura Complessa di Oncologia dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria, nonché membro dell’Enets (European Neuroendocrine Tumor Society) e dell’Aiom (Associazione Italiana di Oncologia Medica), dove svolge il ruolo di consigliere regionale.
Ad affiancarla nello svolgimento del secondo progetto vincitore la data manager Francesca Marengo, laureata in Scienze Biologiche e con un Master in Data Management e Coordinamento delle sperimentazioni cliniche conseguito presso il Dipartimento di Scienze e Innovazione Tecnologica dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale.
La vittoria di questo importante progetto ben si inserisce all’interno della mission aziendale che ha una doppia natura: l’assistenza e la ricerca, proprio nella convinzione che “chi ricerca, cura”.
La dottoressa Marta Betti, referente Clinical Trial Center del Dipartimento Attività Integrate Ricerca e Innovazione (Dairi), ha dichiarato: “Poter contare su questi importanti premi è per il Dairi, diretto dal dottor Antonio Maconi, un’opportunità per proseguire nell’azione di ricerca che il Clinical Trial Center sta svolgendo all’intento dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria. Un grazie sentito alla Roche per il supporto: le figure dei data manager, infatti, sono ormai fondamentali per permettere la conduzione di studi clinici di qualità, affiancando i ricercatori dalla stesura alla pubblicazione e garantendo il rispetto delle normative vigenti, l’eticità delle sperimentazioni e la qualità dei dati acquisiti”.