Menù scolastici 2021/2022: Alessandria all'ultimo posto in Italia
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I segretari Isgrò e Settimo: "Carichi di lavoro sempre più pesanti e intollerabili. E tante cose che non vanno"
Stefano Isgrò e Maura Settimo, segretari provinciali di Filcams Cgil e Uiltucs Uil, a fronte del peggioramento delle condizioni di lavoro nell’appalto di ristorazione scolastica del Comune di Alessandria, delle difficili condizioni in cui si trovano ad operare costantemente le addette del settore con criticità dovute alla carenza e inefficienza degli ambienti, delle attrezzature di lavoro necessarie per garantire corretto svolgimento delle proprie attività, del rispetto delle norme e delle procedure vigenti in materia di salute e sicurezza sono a dichiarare in data odierna l’apertura dello stato di agitazione per tutto il personale.
“Da tempo – spiegano – vengono segnalati i mancati adeguamenti dei parametri orari di lavoro contrattuali rispetto agli effettivi carichi di lavoro, che diventano sempre più pesanti ed intollerabili. Ricordiamo inoltre che i pasti per i bambini della nostra città vengono preparati presso il centro cottura di Vivenda ad Asti e, nonostante i proclami e promesse delle aziende (congiuntamente alla scorsa Amministrazione comunale) di un miglioramento delle condizioni di lavoro, dobbiamo denunciare che la realtà è ben altra: le preparazioni sono difficoltose a causa della mancanza della strumentazione adatta (pochi forni per tanti pasti, mancanza di cuoci-pasta), vi è un forte rischio contaminazione dei pasti e tempi lunghissimi di attesa tra le preparazioni stesse e l’arrivo dei cibi sulle tavole degli alunni. E ciò non è sicuramente sinonimo di qualità del servizio”.
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Secondo i sindacalisti, “nonostante i numerosi tentativi in sede sindacale di trovare un accordo sulle questioni sollevate, ci siamo trovati davanti a un muro di silenzio che ci vede oggi costretti alla proclamazione dello stato di agitazione, con il blocco di tutte le ore supplementari e/o straordinarie. Chiaramente, in ottemperanza alle norme previste dalla legge sugli scioperi, abbiamo chiesto la convocazione delle parti per esperire le procedure di raffreddamento previste per legge, augurandoci di trovare le giuste soluzioni ad una vertenza che non può più essere tollerata”.