A Palazzo Robellini l’omaggio della città a Marcello Venturi
Domani, venerdì 21 a Palazzo Robellini il ricordo di uno dei fondatori del prestigioso concorso letterario
ACQUI TERME – Il Premio Acqui Storia, giunto quest’anno alla 56ª edizione, accanto a Cino Chiodo, Piero Galliano e Ercole Tasca, annovera tra i suoi fondatori anche lo scrittore Marcello Venturi. Domani, 21 aprile, ricorre il quindicesimo anniversario dalla scomparsa e il Premio Acqui Storia, con il prezioso contributo di quanto lo hanno conosciuto, intende creare un’occasione per ricordarlo.
Marcello Venturi sarà ricordato come giornalista (ha diretto per dieci anni la pagina culturale de «L’Unità» di Milano) e come scrittore che ha attraversato sessant’anni di storia italiana con la sua narrativa, affiancando al racconto della guerra e delle guerre anche quello di storie legate ai luoghi della sua vita: la Versilia dove è nato (qui è ambientato L’ultimo veliero, 1962), Pistoia dove è cresciuto (presente in Gli anni e gli inganni, 1963, o nel più tardo romanzo Il giorno e l’ora), il Monferrato dove è approdato nel 1960, in seguito al matrimonio con Camilla Salvago Raggi, anche lei scrittrice. Al Monferrato e al tramonto della civiltà contadina ha infatti dedicato ‘Il padrone dell’agricola’ (1979) e ‘Sconfitti sul campo’ (1982).
Il ricordo di chi lo ha conosciuto…
Domani, venerdì 21 alle 17, nella sala conferenze di Palazzo Robellini, la figura di Venturi sarà ricordata attraverso le testimonianze di vari ospiti, tra cui l’ex senatore Adriano Icardi con l’intervento “Marcello Venturi e il Premio Acqui Storia”, il professor Giovanni Capecchi (Università per Stranieri di Perugia) con l’intervento “Da Cefalonia ai contadini del Monferrato: la scrittura tra autobiografia e testimonianza”, il professor Carlo Prosperi con l’intervento “Il padrone dell’agricola: Marcello Venturi” e Camillo Bassi con l’intervento “Di qua e di là del muro: Marcello Venturi nei miei ricordi”. A moderare l’incontro l’Assessore alla Cultura del Comune di Acqui Terme, Michele Gallizzi.
L’evento è stato ideato dal professor Giovanni Capecchi, docente di letteratura italiana all’Università per Stranieri di Perugia, al quale si deve la monografia ‘Lo scrittore come cartografo. Saggio su Marcello Venturi’ (2007), la cura del volume ‘Marcello Venturi. Gli anni e gli inganni’ (2009) e i testi di accompagnamento di alcune ristampe più recenti di libri di Venturi: ‘L’ultimo veliero’, Sellerio, 2008; ‘Bandiera bianca a Cefalonia’, Mondadori, 2013; ‘Il padrone dell’agricola’, Lindau, 2018.
“Marcello Venturi, un grande giornalista e un grande scrittore, che insieme a Cino Chiodo, Piero Galliano e Ercole Tasca, ha avviato il Premio che ha portato la città di Acqui Terme nel mondo. Lo ricordiamo con profondo affetto, stima e riconoscenza” dichiarano il sindaco di Acqui Terme, Danilo Rapetti, e l’assessore alla Cultura, Michele Gallizzi.