Pd: “Bene apertura Terme, ma la città ha ceduto a un altro ricatto”
"Un ricatto che ha portato nelle casse di Pater i cospicui contributi della regione"
ACQUI TERME – “Con la linea di dialogo prodotta con Pater sembra più che altro che la città abbia dovuto cedere all’ennesimo ricatto”: a cinque giorno dalla (seconda) annunciata riapertura delle Terme, il Partito Democratico acquese esprime il proprio punto di vista su trattative e mediazioni che hanno portato al ripensamento da parte della proprietà.
Decisivi, evidentemente, i contributi garantiti dalla Regione alle realtà concessionarie delle acque termali, “a quanto pare ritenuti sufficienti per risolvere i presunti problemi tecnici che secondo la società concessionaria impedivano la riapertura degli stabilimenti, a fronte di un calendario di apertura a suo tempo già aspramente criticato e giudicato insufficiente da tutti gli attori coinvolti”.
A ogni modo, i ‘dem’ tengono a precisare che la riapertura dello stabilimento di cura termale di via XX settembre, “è sicuramente una buona notizia per i lavoratori termali, per gli albergatori e per tutta la città. L’iniziativa di Federterme ha avuto ascolto da parte della Regione che ha stanziato un rilevante contributo per il settore termale regionale grazie al quale la stagione ad Acqui Terme partirà, come detto, dal 15 maggio. L’iniziativa di Federterme e della Regione ha, di fatto, obbligato la Terme di Acqui Spa ad anticipare la data di apertura in precedenza prevista per settembre”.
Un traguardo importante, che tuttavia secondo il Pd acquese non può essere giudicato sufficiente a mutare situazione “che rimane tragica, poiché le Terme di Acqui Spa ha chiuso o non riaperto il Grand Hotel Terme, la piscina monumentale, la SPA Lago delle Sorgenti, l’Hotel Regina con annessa SPA e stabilimento cure. Lasciando tutto in decadimento. Ribadiamo – concludono i democratici – che ora non è il tempo delle polemiche ma di un’azione congiunta di tutte le forze cittadine (amministrazione, partiti, sindacati, associazioni) per affrontare e rilanciare l’economia turistico termale”.