Ciclismo, le telecamere di SuperBike al Museo dei Campionissimi
La trasmissione tv condotta da Francesca Ruffino e dedicata al mondo delle due ruote andrà in onda sabato su Rete…
Il grande ciclista fu anche attore: al museo di Novi Ligure per la prima volta esposti i cimeli familiari conservati dalla nipote
NOVI LIGURE — Due giorni di appuntamenti dedicati alla figura di Costante Girardengo: sabato 22 e domenica 23 aprile, al Museo dei Campionissimi di Novi Ligure, verrà allestita una mostra dedicata ai lati meno conosciuti del celebre corridore. “Il Gira come non l’avete mai visto” è il titolo dell’esposizione organizzata dalla Nova Unione Velocipedistica Italiana. «Non una mostra polverosa, ma viva e interattiva», la definiscono i promotori.
Sarà esposta la ricca collezione di cimeli custodita dalla nipote del Campionissimo, Costanza Girardengo. A fare da contraltare si potranno ammirare splendidi modelli di biciclette della stesse case e degli stessi anni per le quali ha corso il «Vero Campionissimo» (come lo apostrofava Armando Ghiglione, suo primo e inarrivabile biografo sportivo). La Pizzorno, la Stucchi, la Bianchi, le Maino e la Wolsit, tutte vive e pedalabili, si potranno ammirare, con le relative maglie dell’epoca.
Nella mattinata di sabato 22, alle 11.00 in via Girardengo, ci sarà la tradizionale punzonatura, cerimonia tecnica ormai obsoleta ma ricca di storia e cultura. A seguire, una trentina di velocipedisti si porteranno al camposanto di Cassano Spinola per rendere omaggio alle spoglie del campione.
Ciclismo, le telecamere di SuperBike al Museo dei Campionissimi
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Sempre sabato, alle 16.00, al Museo si potrà assistere a un momento culturale di altissimo livello con la presenza di Claudio Gregori, scrittore e cantore del ciclismo eroico, che svolgerà una lezione magistrale trattando il tema: “Learco Guerra, ‘nipote’ di Girardengo e vendicatore di Binda”. Seguiranno interventi dei noti giornalisti Franco Bocca e Luciano Asborno e dello storico del ciclismo Carlo Delfino. Per finire, a cura del regista Paolo Furnò, la proiezione di un rarissimo film muto del 1920, dove compare un Girardengo, giovane attore nella parte del corridore che è. La pellicola, seppure incompleta, ritrovata miracolosamente dopo tanti anni e restaurata dalla Fondazione Cineteca di Bologna, rappresenta una chicca nel ricco programma del sabato pomeriggio.
Domenica 23 alle 8.00, con ritrovo davanti al Museo, via alla parte ciclistica vera e propria con biciclette rigorosamente conformi al Campionissimo, sulle strade del novese per 120 chilometri, omaggiando i suoi indimenticati gregari della zona: Antonio Negrini, Angelo Rinaldi, Pietro Fossati e Luigi Giacobbe.
Girardengo in una rara immagine del 1927
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