Un patto di coesione tra oltre 50 Comuni di Acquese e Ovadese
"Uno strumento strategico, con cui potremo attirare nuovi investimenti"
ACQUI TERME – Una strategia d’area vasta per una politica imprenditoriale su più livelli in grado di attrarre nuovi investimenti per portare un reale cambio di passo nello sviluppo turistico, commerciale e strutturale di un territorio che comprende più di cinquanta Comuni tra Acquese e Ovadese.
Il mezzo per arrivare a tale obiettivo? Un patto di coesione territoriale, strumento introdotto nel 2013 dall’Unione Europea per consentire a un insieme di Comuni (da 20 in su con un bacino complessivo di almeno 50mila abitanti) di attingere a fondi nazionali ed europei con cui avviare un piano strategico di crescita fondato principalmente su quattro pilastri: ambiente, agricoltura, benessere locale e turismo.
Almeno dal punto di vista operativo, ora dai buoni propositi si intende passare ai fatti. Nel pomeriggio di mercoledì 5 il Consiglio comunale di Palazzo Levi ha approvato lo schema di convenzione “per la costituzione dell’area di sviluppo territoriale “Alto Monferrato-Valle Bormida” e regolamento interno al partenariato”. Un documento che ora dovrà essere approvato anche dagli altri 54 comuni coinvolti a cui Acqui Terme farà da capofila.
Per nuovi investimenti sul territorio
“Appena insediati – spiega Luigi Gilardi, consigliere con delega alla coesione territoriale – abbiamo trovato in eredità un piano di sviluppo già elaborato dalla precedente amministrazione che prevedeva 54 comuni con la Provincia di Alessandria come capofila. Trovando del buono all’interno di questo piano, lo abbiamo rielaborato e contestualizzato nella categoria dei patti di coesione. Ci siamo quindi proposti alla Provincia come nuovi capofila, ruolo per cui abbiamo ricevuto parere favorevole anche dal Comune di Ovada. Ora ci stiamo muovendo per arrivare a tutti i 54 Comuni affinché approvino la delibera di adesione alla convenzione».
Turismo e termalismo, agroindustriale e prodotti tipici, settore energetico e tutela dell’ambiente per un benessere complessivo del territorio gli assi che andranno a caratterizzare il patto di coesione ‘Alto Monferrato-Valle Bormida’, “così – sottolinea Gilardi – il territorio potrà diventare appetibile anche nei confronti di investitori privati”.
“La coesione territoriale – ha dichiarato il sindaco Danilo Rapetti – è quanto di più adatto per cogliere tutte le opportunità, che si tratti di partecipazioni a bandi o di fondi dello Stato, regionali o dell’Ue. Il nostro Comune avrà una grande responsabilità nel guidare un territorio così esteso che comprende anche l’Ovadese. Se Acquese e Ovadese riusciranno a parlare agli enti erogatori con voce unica sono convinto che in termini di Pil potremo crescere a tal punto da superare varie aree del territorio provinciale”.