Studio pilota sulle partorienti che abitano vicino al polo chimico
Il progetto prevede anche l'analisi su 300 residenti tra l'area colpita dall'inquinamento e Alessandria
ALESSANDRIA – Lo studio sulla valutazione dell’esposizione a sostanze perfluoroalchiliche (i cosiddetti PFAS) di persone residenti in un raggio di 3 e 6 chilometri dal polo chimico di Spinetta Marengo e sul resto del territorio di Alessandria, è stato approvato dall’Azienda Ospedaliera di Alessandria (per Aso sarà diretto dalla dottoressa Marinella Bertolotti, dirigente biologo). Il provvedimento, dunque, è reso immediatamente esecutivo.
Lo studio contempla di arruolare 100 residenti in un raggio di tre chilometri dal polo chimico; cento in un raggio tra i 3 e i 6 chilometri; e 100 a partire da un raggio di 6 chilometri dal polo chimico sino a comprendere l’intero territorio del comune di Alessandria. Avrà una durata di tre anni a partire dalla data di arruolamento del primo paziente.
Lo studio sulle partorienti
In questo contesto, partirà anche lo studio pilota, ecologico e retrospettivo su partorienti residenti in un raggio di tre chilometri dal polo chimico di Spinetta Marengo tra il 2000 e il 2020.
E’ la dottoressa Bertolotti, dirigente biologo, direttore del centro studi per le patologie ambientali del Dipartimento attività integrate ricerca e innovazione (Dairi), a spiegarne i contenuti.
“Lo studio, promosso dal Dist dell’Upo, diretto da Leonardo Marchese, e dal Dairi dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria, diretto da Antonio Maconi, si colloca nell’ambito del progetto Scenarios, promosso e coordinato da Francesco Dondero del Dist, e inserito nella call europea Horizon 2020, nel topic ‘Soluzioni innovative, sostenibili per proteggere la salute , l’ambiente e le risorse naturali da sostanze chimiche persistenti e mobili’.
L’obiettivo è sviluppare tecnologie e strategie per il rilevamento, la quantificazione, il controllo e l’eliminazione dei PFAS dal suolo e dalle acque.
In questo contesto – continua – è stato progettato lo studio di osservazione che ha l’obiettivo di raccogliere e descrivere retrospettivamente gli esiti in donne che hanno partorito nell’Azienda ospedaliera di Alessandria nel periodo 2000-2020 e residenti in un raggio di tre chilometri da polo chimico di Spinetta Marengo. Verranno indagati, ad esempio, peso alla nascita, presenza di malformazioni congenite, parto pretermine, e altre variabili identificate sulla base della specifica letteratura scientifica”.
Si tratta di studi nobili che fanno emergere un dato che, seppur non scientifico, descrive bene la situazione ambientale: queste sostanze chimiche cosiddette per sempre, non sono così innocue come invece molti sostengono.