Bum Bum Bum Alessandria, Ancona ko
Tutto in 9' nel primo tempo: Galeandro su rigore e doppietta di Sylla
Per Nichetti il modulo è relativo. Galeandro: "La doppia cifra? L'obiettivo primario è quello della squadra"
ALESSANDRIA – Il modulo? Conta, ma relativamente, “a fare la differenza è l’atteggiamento. Anche a Olbia eravamo messi bene in campo, ma se non c’è la testa puoi avere lo schieramento perfetto e i risultati non arrivano“.
Già, Olbia: una differenza grande rispetto all’Alessandria che segna tre gol in meno di 10′ all’Ancona. “A Olbia abbiamo toccato il fondo“. E dal fondo si può solo, anzi si deve, almeno provare a risalire. Lo sa bene Marco Nichetti, regista basso in un 4-1-4-1 che, dopo qualche fatica iniziale, la squadra ha saputo interpretare. “Il ruolo, davanti alla difesa, che poi diventa un 4-3-3 in fase di possesso, mi piace molto. Preferisco giocare in una linea centrale a tre rispetto al modulo a due. Anche se, non finirò mai di ripeterlo, conta come si affronta la gara, con quale testa, con quale convinzione. Noi dobbiamo avere sempre quella vista contro l’Ancona. E la vittoria ci dà morale per le prossime due gare: senza calcoli, una alla volta, con questa interpretazione”.
Cosa è scattato? “La voglia di dimostrare, prima di tutto a noi stessi, chi siamo e cosa vogliamo fare“. Ma, allora, davvero chi sono i Grigi e cosa vogliono fare? “Le prossime due gare lo diranno. Se siamo quelli visti con l’Ancona, insisto, non dobbiamo avere paura“.
Ma cosa ha detto Lauro ai suoi per aiutare il cambio di approccio? “Anche prima della partita, ai ragazzi ho detto che dovevano stare tranquilli, affrontare l’Ancona sereni, allontanando la pressione. La responsabilità era tutta mia, dovevano sentirsi liberi. Ho visto una squadra coraggiosa“.
Magari, con un modulo come quello scelto contro l’Ancona, altre gare avrebbero potuto avere un andamento e un esito diversi. “A Olbia non sarebbe stato possibile, perché questo schema richiede la presenza di un elemento con le caratteristiche di Lamesta, che nel match precedente, di fatto, aveva solo pochi minuti. All’inizio abbiamo fatto un po’ di fatica, perché con Nichetti alto, qualche spazio per i loro inserimenti si è creato. Ma non abbiamo mai sbandato, abbiamo trovato gli equilibri e non abbiamo rischiato”.
Bum Bum Bum Alessandria, Ancona ko
Tutto in 9' nel primo tempo: Galeandro su rigore e doppietta di Sylla
Merito, anche, di una grande prestazione di Sylla. “Vero e, tra l’altro, per Pape è il periodo del Ramadan. Ci sono gare in cui accusa, perché ha meno energie, altre in cui regge molto bene. Quando l’ho sostituito mi sono accorto che, comunque, ne aveva ancora ed è un buon segno, come lo è aver ritrovato Cori, che ci sarà molto utile, nei prossimi quattro impegni”.
Un po’ di rammarico per i troppi punti lasciati per strada? “Adesso cerchiamo di sfruttare bene i prossimi due impegni, per arrivare al meglio, di testa e di fisico, ai playout. Sono contento, è la mia prima vittoria al Moccagatta, ma soprattutto è una gioia regalata ai tifosi“.
Il rigore vale quota 8 per Alessandro Galeandro. Molto vicino alla doppia cifra. “Non è la mia priorità. Prima di tutto c’è l’obiettivo della squadra. Ringrazio Sylla, che mi ha permesso di tirare: per un attaccante il gol è energia e sono felice che anche lui si sia preso le sue soddisfazioni, perché le merita”.
Super Sylla nella vittoria della speranza
Il 3-0 all'Ancona non basta per evitare i playout. L'attaccante determinante in tutte e tre le reti
L’Alessandria ha svoltato? “L’Alessandria ha un po’ di rimpianti per gare in cui non ha raccolto. Ma anche la consapevolezza che si deve guardare avanti. Giocando sempre come abbiamo fatto con l’Ancona“