Carrozzeria Orfeo in ‘Miracoli metropolitani’
In scena uno spettacolo che analizza la società attuale
CASALE – «Il racconto di una solitudine sociale e personale dove ogni uomo, ma in fondo un’intera umanità, affronta quotidianamente quell’incolmabile vuoto che sta per travolgere la sua esistenza. Siamo di fronte al disfacimento di una civiltà, alla dissoluzione delle relazioni e dell’amore inteso in tutte le sue accezioni, all’azzeramento del ragionamento e del vero “incontro” a favore di dinamiche sempre più malate tra le quali un’insensata autoreclusione nel mondo parallelo del Web, pericoloso sostituto del mondo reale». Una descrizione cristallina quella fatta da Gabriele Di Luca, Massimiliano Setti e Alessandro Tedeschi, registi di ‘Miracoli metropolitani’, ultimo spettacolo della compagnia Carrozzeria Orfeo, in scena a Casale Monferrato giovedì 6 aprile. Alle ore 21, sul palco del teatro Municipale, saliranno Elsa Bossi, Ambra Chiarello, Federico Gatti, Barbara Moselli, Massimiliano Setti, Federico Vanni e Aleph Viola. Coproduzione Marche Teatro, Teatro dell’Elfo, Teatro Nazionale di Genova, Fondazione Teatro di Napoli -Teatro Bellini. Biglietti alle casse del teatro, punti vendita Vivaticket.
«Nella loro cucina sgangherata, i protagonisti devono vedersela con ricette assurde per comporre alla meglio il menù europeo, quello asiatico o africano, spesso usando prodotti precotti e presurgelati dalla dubbia provenienza, esclusivamente per soddisfare le richieste di un mercato globale che vuole nutrirsi sempre di più e pagare sempre di meno – raccontano i registi – In questo senso, il tema del cibo non vuole certo essere una critica a chi soffre realmente di intolleranze alimentari, ma la metafora di un consumismo assurdo, il racconto di come nella modernità ogni cosa venga esasperata, persino il cibo, che da urgenza alimentare è stato trasformato in una pericolosa moda da cavalcare. Per restituire al pubblico la concretezza delle tematiche trattate, in ‘Miracoli metropolitani’ si cucina davvero, favorendo così anche una forte connessione emotiva fatta di rumori, odori e sapori immaginati«.