Agriturist: “Per Pasqua e Pasquetta si va verso il tutto esaurito”
Anche in provincia tendenza più che positiva rispetto allo scorso anno
ALESSANDRIA – “I segnali dal territorio vanno verso il ‘tutto esaurito’, soprattutto nella ristorazione. Potremo raggiungere anche un 20% di crescita rispetto allo scorso anno“: è più che positivo il bilancio del presidente di Agriturist Augusto Congionti per quanto riguarda le prenotazioni negli agriturismi per le vacanze di Pasqua e Pasquetta su tutto il territorio italiano.
“Per il primo lungo week end di primavera gli ospiti che scelgono l’agriturismo sono storicamente gli italiani, anche se assistiamo al forte ritorno dei turisti, americani in primis”. Un trend positivo che si riflette anche a livello provinciale: “In Piemonte ed in particolare in provincia di Alessandria, ottimo successo di prenotazioni e pochi posti ancora disponibili per Pasqua e Pasquetta, consolidando la tendenza positiva. Buona la presenza soprattutto da Germania, Francia, Svizzera e Usa”, afferma il presidente di Agriturist Alessandria Franco Priarone.
Continua, tuttavia, la difficoltà a reperire personale, così come pesano i forti aumenti delle materie prime: per fare alcuni esempi, in un anno, la farina è aumentata del 150%, lo zucchero del 100%, latte, carni e ortaggi dell’80% e oltre il 150% i costi energetici. “Molte strutture – continua Priarone – hanno appena aperto perché a causa dei costi energetici sono rimaste chiuse nel periodo invernale. Per contro, responsabilmente, gli imprenditori agrituristici hanno solo leggermente ritoccato i loro prezzi”.
“Il settore dell’agriturismo italiano, con le sue peculiarità uniche al mondo, si conferma una parte strategica all’interno dell’offerta turistica nazionale. Ci siamo finalmente gettati alle spalle la pandemia – conclude il presidente di Agriturist, Augusto Congionti – e i risultati lo stanno dimostrando. Si ricomincia con una maggiore pianificazione e programmazione delle proprie vacanze anche se preoccupa, soprattutto in vista della prossima stagione estiva, la difficoltà a reperire personale”.