Sanga vince, Autosped deve difendere il secondo posto
Percentuali basse al tiro, 68-58 il finale. Non bastano i 19 punti di Marangoni
MILANO – Il girone nord della A2 ha la sua regina ed è Sanga Milano. Con merito, perché a parte un paio di di fiammate in avvio del primo e del secondo quarto, Autosped bisticcia troppo con il ferro, con un 36 per cento al tiro, contro il 48 delle padrone di casa, e anche con solo il 27 per cento da 3, mentre le padrone di casa colpiscono con il 46.
E non basta Marangoni mvp con 19 punti: in doppia cifra, oltre a lei, solo Premasunac e Gianolla, Sanga risponde con Van der Keijl, Penz, Madonna e Toffoli.
In questi numeri c’è una sfida che mette Sanga a +4 sulla coppia che insegue, formata da Autosped e Costa Masnaga, con le giraffe avanti sulle lombarde nello scontro diretto, ma con l’obbligo di battere Udine al Palaoltrepò, il 15, ultima di stagione regolare, per non rischiare di scivolare al quarto posto.
Allungo e poi rimontate
Marangoni pareggia il vantaggio iniziale e poi scappa, con la bomba di Baldelli e ancora con la sua miglior realizzatrice stagionale e sul 2-7 è primo timeout per le lombarde. E si alza il coro “giraffe, giraffe” con il canestro di Gianolla. Lascia il segno l’ex Madonna da 3, ma Premasunac riporta Castelnuovo a +6. Ma il tiro da 3 e e i liberi di Toffali avvicinano le padrone di casa e -1. Di nuovo allontanate da Gianolla con una bomba. Ma troppa fatica nel possesso del quintetto di Molino, ed errori e palle perse, e così Sanga sorpassa sul 16-14. Si inceppa l’attacco delle ospiti con la bomba di Bonomi si va al primo intervallo sul 19-14, per una seconda parte di prima frazione con Castelnuovo fallosa e poco lucida.
In avvio di secondo quarto botta e risposta tra Ravelli e Bonomi da 3, l’italoamericana si ripete subito ed è 22-20, con palla in mano ancora alle ospiti. Palleggio, arresto e tiro di Smorto per la nuova parità (22-22). Ma milano scappa ancora (28-22). Gatti e Marangoni e poi Gianolla riportano Autosped a -1. E’ botta e riposta tra Marangoni e Madonna, e poi Van der Kjil per il 38-33
Marangoni non basta
Il terzo inizia in equilibrio, ma due errori e un contropiede valgono il +9 per Sanga, massimo vantaggio, e Molino chiama timeout perché proprio così non va, non è Autosped dell’andata e, soprattutto, neppure quella della finale di Coppa Italia. Gianolla e Premasunac per il -5. Solo una fiammata, perché Penz da 3 spinge le milanesi sul +8 con le ospiti che sono un po’ a corto di soluzioni in attacco. I due liberi di Prenasunac portano Autosped a -4. Ma il contropiede di Toffoli vale due liberi e antisportivo. Smorto dsbaglia i due liberi del possibile -4, poi fallo in attacco di Marangoni, così dopo 30′ è 51-45.
E l’ultimo quarto inizia con passi di Marangoni che, però, si fa perdonare con una bomba. Ma sono sempre e solo sprazzi, in mezzo a errori sotto canestro e in difesa, mentre le locali difendono bene e per due volte fanno scorrere i 24 secondi senza che Autosped possa colpire. E, anzi, Milano accelera di nuovo, +8 con Guarneri con 4′ ancora da giocare, ma la bomba di Penz vale il +11 che potrebbe chiudere la gara. Dopo il 4-0 che illude, la bomba dell’ex Madonna porta le lombarde a +10, con un 1’40’ da giocare. L’errore di Rulli da 3 mette la parola fine su una partita in cui Castelnuovo, che chiude con due giocatrici fuori per 5 falli (Premasunac e Baldelli), paga le percentuali troppo basse al tiro.
SANGA MILANO – AUTOSPED CASTELNUOVO 68-58
(19-14, 38-33, 51-45)
Sanga: Toffali 11, Guarneri 4, Penz 14, Van der Kejil 16, Madonna 11, Novati 6, Bonomi 6, Hatch, Beretta. Ne: Thiam, Serralunga, Finessi. All.: Pinotti
Autosped: Marangoni 19, Bonasia, Gianolla 10, Smorto 4, Gatti 2, Leonardi, Premasunac 12, Baldelli 3, Ravelli 6, Rulli 2. Ne: Bernetti, Castagna. All.: Molino