Riabilitazione oncologia: Vela lancia un appello
"Importante l'inserimento nei Lea". Oltre sessanta camminatori per l'iniziativa di sabato
OVADA – Un passaggio (quasi) obbligatorio da Villa Gabrieli, centro dell’impegno che Vela sta spendendo con Fondazione Cigno sul tema della riabilitazione e dell’attività fisica come coadiuvante della qualità di vita, e poi una piacevole passeggiata verso il Borgo e il campo sportivo di Sant’Evasio. Oltre sessanta partecipanti, molti della città ma con curiosi arrivati dalle zone limitrofe hanno partecipato sabato pomeriggio all’iniziativa organizzata dall’associazione che sostiene i malati oncologici e i loro parenti per mettere l’accento sull’importanza della prevenzione e l’importanza dell’attività motoria a tutte le età.
“Siamo soddisfatti – ha chiarito il presidente Enrico Cosmello – oltre ogni nostra aspettativa”. All’arrivo i partecipanti hanno trovato l’istruttrice Ingrid Mattiazzi, già più volte coinvolta, per un momento di yoga alla portata di tutti. Tra i partecipanti molte persone abituate a camminare con regolarità ma anche qualche neofita. L’attività fisica può essere un valido strumento anche nel delicato momento della riabilitazione oncologica. Per questo Fondazione Cigno negli ultimi anni si è spesa per la creazione del giardino terapeutico all’interno di Villa Gabrieli. L’intero mondo del volontariato oncologico è mobilitato, con la sua Federazione, per l’inserito di questa pratica tra i Livelli Essenziali di Assistenza. L’appello lanciato da Ovada è particolarmente significativo in considerazione della presenza di un reparto strutturato all’interno dell’ospedale civile di via Ruffini.