«Le scelte a cena hanno influito sul grado di malessere»
Parla uno dei ragazzi che hanno partecipato alla gita conclusasi con un'intossicazione di gruppo
Le classi quarte e quinte del liceo 'Peano' protagoniste di un brutto episodio al rientro
PIACENZA – Brutta avventura al rientro dalla tradizionale gita scolastica per un gruppo di studenti del liceo ‘Peano’ di Tortona e una loro professoressa: dopo avere cenato in un autogrill nei pressi di Firenze, hanno cominciato a manifestare dolori addominali e vomito, costringendo entrambi i pullman a fermarsi all’autogrill di Fiorenzuola d’Arda dove gli stessi dipendenti sono stati i primi ad adoperarsi per accoglierli e a chiamare i soccorsi.
In un primo tempo, tredici ambulanze e due auto mediche li hanno trasportati all’ospedale di Piacenza che ha trattenuto cinque di loro; in seguito quattro sono stati dimessi e solo una ragazza è ancora ricoverata. Nella prima mattinata buona parte degli studenti è potuta rientrare alle proprie abitazioni. Dai genitori dei ragazzi coinvolti che si sono recati sul luogo arrivano testimonianze di quanto sia stata grave l’emergenza: “Ragazzi a terra, una fila infinita di ambulanze con i lampeggianti accesi e un viavai di personale del 118 per una situazione davvero al limite” commenta sui social uno di loro. Arrivano però anche molti messaggi di ringraziamento per i professori della scuola che hanno gestito la situazione in maniera encomiabile, come sottolineato anche dalla dirigente scolastica Maria Rita Marchesotti.
«Le scelte a cena hanno influito sul grado di malessere»
Parla uno dei ragazzi che hanno partecipato alla gita conclusasi con un'intossicazione di gruppo
Sull’accaduto stanno indagando i Nas dei Carabinieri: il sospetto è che si sia trattato di una intossicazione alimentare. In una nota successiva, però, Autogrill segnala che “i controlli effettuati dalle autorità preposte non hanno riscontrato irregolarità di sorta e che nessun’altra segnalazione riguardante situazioni analoghe è pervenuta, né rispetto a punti di ristoro sulla A1, né riguardo ad altri punti vendita gestiti sull’intero territorio nazionale”.