Risparmio energetico, lavori per 389 mila euro al Forte di Gavi
Il ministero ha approvato il progetto, finanziato con fondi Pnrr. In provincia anche 200 mila euro per il teatro Comunale…
L'antica città romana tra Serravalle e Arquata sarà accessibile solo su prenotazione. Salve le gite scolastiche già in calendario
SERRAVALLE SCRIVIA — Aperture ridotte e solo su prenotazione all’area archeologica di Libarna. Almeno per qualche tempo, infatti, l’antica città romana della valle Scrivia, posta tra Serravalle e Arquata, dovrà fare i conti con la mancanza di personale.
L’attuale custode è appena andata in pensione e nessuno la può sostituire. «C’è stato un concorso pubblico ma i vincitori hanno rinunciato all’incarico», spiega Valentina Barberis, referente per la Direzione regionale Musei (la denominazione non deve ingannare: la struttura dipende dal Ministero della Cultura).
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L’apertura dell’area quindi sarà curata dall’associazione Libarna Arteventi, che da anni ormai collabora alla promozione del sito archeologico. Trattandosi di volontari, non sarà possibile garantire un’apertura continuativa, «ma tutte le visite guidate già prenotate dalle varie scuole della provincia si terranno regolarmente», dicono dall’associazione presieduta da Iudica Dameri. Per i gruppi ci sarà anche la possibilità di prenotare la visita in orario da concordare.
Un concorso per le assunzioni c’è stato, ma i vincitori destinati a Libarna hanno rinunciato. La buona notizia però è che la “sospensione” delle aperture non dovrebbe durare molto: «Abbiamo avviato lo scorrimento della graduatoria, a Libarna ci saranno due nuovi custodi e anche al Forte di Gavi arriveranno due unità di rinforzo», conclude Valentina Barberis.
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