Rotary Club e Disit insieme per un’energia pulita
Presentati dal professore Leonardo Marchese i risultati dell'iniziativa
Il Rotary Club di Alessandria sta dando un suo significativo contributo all’impegno per la transizione verso un’energia pulita. Sono stati davvero di alto livello i seminari tecnici su “L’idrogeno verde-Possibile futuro della transizione energetica”, organizzati insieme al Dipartimento di Scienze e Innovazione Tecnologica (Disit) per gli studenti del corso di laurea magistrale in Scienze chimiche e del dottorato di ricerca in Chemistry & Biology. L’iniziativa ha avuto come partner aziende di grande impatto tecnologico ed economico come Buzzi Unicem, Iveco Group, Sol Group e Solvay. Ha partecipato anche l’Università di Torino con il professore Marcello Baricco, figura di rilievo nel settore per gli studi e i progetti sull’idrogeno. La partecipazione, gratuita, è stata estesa, visto il suo carattere tecnico, all’Ordine degli Ingegneri di Alessandria, che ha provveduto ad accreditare i suoi aderenti per il riconoscimento dei crediti formativi ai professionisti in un’ottica di condivisione e circolazione di idee e conoscenza.
I risultati molto positivi dell’iniziativa sono stati spiegati dal professore Leonardo Marchese, direttore del Disit, in una serata organizzata dal Rotary Club nell’Hotel Alli Due Buoi Rossi. Insieme a lui anche il professore Enrico Boccaleri del Dipartimento per lo Sviluppo Sostenibile e la Transizione Ecologica (Disste) che ha contribuito alla riuscita dei seminari.
Alessandria si sta ponendo all’avanguardia nell’impegno per l’energia pulita. I seminari si sono tenuti infatti poco tempo dopo la presentazione dell’importante progetto nazionale Ecostore-H2 nella sede Dipartimento di Scienze e Innovazione Tecnologica.
Questa iniziativa del Rotary Club Alessandria e del Disit ha avuto l’obiettivo di promuovere e incentivare la ricerca sul tema dell’idrogeno, e in particolare di quello verde, per la produzione di energia pulita e per la mobilità. Un tema decisamente all’avanguardia rispetto alle problematiche sorte in questi anni. L’idrogeno si sta affermando come uno degli elementi chiave per la transizione energetica ed è al centro delle agende politiche e delle strategie energetiche di numerosi Paesi del mondo e della Commissione europea, che nel testo del Recovery Plan ha previsto 3 miliardi per il suo sviluppo.
«Il service – dice l’ingegner Valeria Emanuelli, presidente del Rotary Club Alessandria – si è proposto di incentivare la ricerca e lo studio in materia approfondendo, attraverso seminari tecnici con relatori d’eccezione e presentazioni di ‘case history’, i vantaggi e gli svantaggi delle tecnologie attualmente in via di sviluppo, dalla teoria alle applicazioni, passando attraverso i materiali attualmente adottati».
Il professore Marchese non si è limitato a illustrare i temi affrontati nei seminari ma anche dedicato la parte finale della relazione alle donne, in omaggio all’8 marzo. In particolare ha parlato del loro ruolo nella chimica nella storia e nel presente. Non sono mancate le curiosità. Per esempio, ha anche sottolineato il ruolo giocato nella politica da donne laureate in chimica, come nei casi di Margaret Thatcher e Angela Merkel.