«Il quadro è stabile: Piemonte in crescita, scende la provincia»
Le consuete valutazioni di Carluccio Bianchi, docente dell'Upo
Il quadro si mantiene sostanzialmente stabile, nonostante qualche oscillazione. Tornano a scendere i ricoveri e i dati relativi alla mortalità promuovono il Piemonte, che ha dati tra i migliori in Italia.
È quanto emerge dalla consueta analisi di Carluccio Bianchi, docente di Macroeconomia dell’Upo, secondo il quale «non ci sono particolari novità, nonostante una lieve crescita dei casi sul territorio regionale. Ma a livello statistico, questa tendenza incide poco, dal momento che i numeri sono sempre molto bassi».
Per quanto riguarda la classifica relativa all’incidenza, al comando c’è sempre la Lombardia (44 e meno 4%), mentre Alessandria, con 39 e riduzione del 4%, in controtendenza col Piemonte, occupa la piazza d’onore. Completa il podio l’Italia, 38 e meno 6%, la nostra regione è a 31, ma evidenzia una crescita del 12%.
«In termini di numeri assoluti – aggiunge il professore – il Piemonte sale da 1186 a 1327 contagi settimanali, quindi 141 in più e 190 di media giornaliera. Il tasso di positività sale leggermente, dal 2,7 al 2,9%, i tamponi sono 6500». Aumenta il contributo di Torino e anche Cuneo evidenzia una forte ascesa a livello settimanale.
Buone notizie, si diceva, dal sistema ospedaliero: i ricoveri ordinari scendono, da 179 a 156 e il tasso di occupazione passa dal 2,6 al 2,3%. «Le terapie intensive sono 5 contro le 2 dell’aggiornamento precedente, ma l’indice di saturazione resta bassissimo, ancora inferiore all’1%. I decessi? Da 3 a 2, con considerazioni molto interessanti riguardanti il tasso di letalità. A livello mensile il Piemonte si trova infatti al penultimo posto, appena dopo Bolzano, ma solo per una differenza irrisoria di 2 punti ogni 10milioni di abitanti, con un valore per 100mila abitanti (0,2) che è 1/7 di quello medio nazionale (1,4)».
Infine il consueto focus dedicato ai numeri dell’Alessandrino, che – come anticipato – vanno in direzione contraria rispetto a quelli regionali. «Da noi i contagi scendono, anche se di poco – conclude il docente – in quanto passiamo da 167 a 160, con una media giornaliera che tocca quota 23. Davvero molto bene. Il minimo storico di questa ondata è 22 e a livello giornaliero, la settimana scorsa, abbiamo fatto addirittura meglio. Non resta che proseguire su questa strada, provando a scendere ancora un pochino».