Nuovi allestimenti all’Ecomuseo della Pietra da Cantoni di Cella Monte
Una nuova stanza interattiva con il contributo di Fondazioni Cassa di Risparmio di Alessandria e Cassa di Risparmio di Torino
CELLA MONTE – Nuovi allestimenti impreziosiscono l’offerta della Fondazione Ecomuseo della Pietra da Cantoni nella sede di Palazzo Volta a Cella Monte, grazie ai contributi delle Fondazioni Cassa di Risparmio di Alessandria e Cassa di Risparmio di Torino.
In particolare, dopo la realizzazione della Sala dei Fossili e della sala degli Scatti d’Autore dedicata agli Infernot e firmati da Luciano Bobba, Ilenio Celoria, Gabriele Coppi, Maurizio Galimberti, Cosimo Maffione, Jacques Pion e Nicola Sacco, sta prendendo forma, proprio in questi giorni, la nuova sala immersiva dei Cavatori unitamente alla sala dei proverbi e, contestualmente, verrà installato il maxischermo per immagini e video nella sala delle immagini.
La sala immersiva prevede la proiezione di un filmato evocativo le atmosfere degli ambienti dei cavatori, con tanto di sonoro, voci, narrazione e musiche in un contesto appositamente ricreato per trasferire il percepito di trasporto nell’ambiente raccontato. Il progetto è stato curato dal CeuCasale, mentre l’impianto verrà installato dalla AV4.
Nel frattempo, anche il consiglio di amministrazione della Fondazione si è arricchito col prestigioso ingresso dello storico, scrittore, ex docente e responsabile della delegazione Fai di Casale Monferrato Dionigi Roggero, su nomina dell’Ente Parco di Crea.
«L’intenzione è quella di rendere l’Ecomuseo sempre più motivo di attrazione e punto nevralgico per la comunicazione e promozione del patrimonio storico, culturale, architettonico e artistico del nostro amato Monferrato, senza trascurare l’aspetto naturalistico che concorre alla sua bellezza più piena – afferma il presidente Corrado Calvo – Grazie alle Fondazioni CRAL e TO e alla sinergia col territorio riusciamo a procedere in questo ambizioso progetto che, presto, si arricchirà anche di nuovi appuntamenti/eventi, nonché di attività. L’ingresso del prof Roggero, infine, non potrà che apportare valore aggiunto al nostro lavoro, nonché nuove idee, opportunità e scambi di natura culturale».