Caso Ginepro. Nasce il comitato dei condòmini
Le iniziative per far fronte alla 'grana'. Si muove anche Confconsumatori
CASALE – Si susseguono senza soluzione di continuità da giovedì allo studio Cagnacci di via Della Rovere 2 a Casale le adesioni al Comitato Condòmini coinvolti nel crack Ginepro.
Ne abbiamo parlato con il coordinatore, il notaio Massimo Cagnacci, che ragguaglia sulle iniziative, tra le quali l’ottenimento della possibilità di rateizzare fino a 5 anni il pagamento degli insoluti (relativi alle società del Gruppo Amc) da parte dei residenti: cifre che vanno dai 1000 ai 3000 euro per unità abitativa.
Tra le ‘vittime’ della vicenda, un caso che da giorni è arrivato fino alla ribalta delle cronache nazionali, ci sarebbero a diverso titolo circa 6000 casalesi, volendo considerare anche tutti gli ‘altri fornitori’ del centinaio di stabili amministrati dallo Studio Ginepro.
Il notaio promette anche grande attenzione al tema dei fidi bancari, sia nella verifica che siano stati a loro tempo accesi regolarmente, ma pure per quanto riguarda il loro mantenimento.
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