Alessandria, lo scalo e lo sviluppo. E la politica che si dà addosso
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Il via grazie alla penultima Variante al Prgc il 21 dicembre 2021, poi a gennaio 2022 la richiesta del permesso di costruire e a novembre l'ok
Ruspe in azione in via San Giovanni Bosco, nell’area adiacente ad Alessandria 2000. I lavori in corso, che dureranno tre mesi, permetteranno di annettere alla viabilità cittadina due nuove strutture commerciali che avranno sede in zona, una delle quali della catena Lidl che si trasferirà dall’attuale sede di via San Giovanni Bosco 14.
Dell’altro, invece, nessuna notizia, ma che si tratti un trasferimento o di un nuovo impianto, poco importa. Ogni movimento fa sempre discutere, in particolare quando interessa un’area limitrofa al centro abitato.
E’ bene comunque ricordare che la fattibilità dell’intervento in corso è stata resa possibile a seguito dell’approvazione della penultima Variante al Prgc il 21 dicembre 2021, che accolse un’osservazione che, di fatto, ridefiniva la perimetrazione del Pec (Alessandria 2000), formalizzando l’esclusione all’assoggettamento attuativo indiretto dell’area che ne vincolava la realizzazione (permettendo, quindi, un cambio di destinazione d’uso).
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A gennaio 2022 fu poi richiesto all’amministrazione Cuttica il permesso di costruire, che venne successivamente rilasciato nel mese di novembre. L’iter dei lavori per l’ottenimento dell’autorizzazione fu particolarmente travagliato per la ferma opposizione, sia durante i lavori della Commissione Sviluppo e Ambiente sia in Consiglio comunale, dell’allora minoranza – che oggi si trova al timone di Palazzo Rosso – e in particolare dell’attuale assessore, Enrico Mazzoni.