Martedì a Crea si prega con il vescovo per il dono della pioggia
La celebrazione voluta da Gianni Sacchi: «Non è un rito magico»
CREA – Martedì 28 marzo alle 18 il vescovo di Casale Gianni Sacchi ha indetto un momento di preghiera per invocare la pioggia. L’appuntamento è nel parcheggio del santuario di Crea, che si raggiungerà con una piccola processione.
«Mai come in questi ultimi tempi, ho captato tanti allarmi per la situazione di siccità che si sta verificando ormai da mesi nel Nord Italia e soprattutto in Piemonte. L’anno scorso con grandi difficoltà ce l’abbiamo fatta a superare la crisi idrica, ma l’inverno appena trascorso, poverissimo di precipitazioni nevose e piovose ci ha messi nuovamente in ginocchio. La situazione è davvero difficile e drammatica sotto tanti punti di vista. Le sorgenti, i nostri fiumi, i torrenti, i laghi, le riserve d’acqua, le nostre colline asciutte, i nostri campi, le nostre risaie… Aspettano l’acqua che non arriva. L’uomo super tecnologico non sa far fronte a queste emergenze perché dà tutto per scontato, come se mai nulla dovesse cambiare nei cicli della natura. I nostri padri avevano un legame speciale con la creazione, e soprattutto con il Creatore in cui riponevano fiducia nel suo sguardo provvidente. Dobbiamo ritornare a metterci nelle sue mani, come hanno fatto generazioni e generazioni di contadini, agricoltori e tutti i credenti che ritmavano le stagioni con preghiere, rogazioni e processioni particolari» spiega Sacchi.
Parteciperanno al momento di preghiera le associazioni di categoria agricole, i sindaci del territorio e i fedeli che lo desidereranno. «Non è un rito magico, non è la danza della pioggia, ma un momento speciale per riaffermare una tradizione di preghiera che si è sempre fatta nelle necessità. Desideriamo vivere insieme questo momento di invocazione corale. Auspico che in ogni parrocchia, soprattutto nelle messe di questa domenica, si faccia una preghiera particolare».