Vallegra: “Siccità: uno studio per individuare falde nel sottosuolo”
Nelle intenzioni del Comune la realizzazione di pozzi comunali per sopperire alla crisi idrica
BISTAGNO – “L’emergenza siccità si sta già palesando nonostante la primavera sia appena iniziata”: con questo messaggio il sindaco di Bistagno, Roberto Vallegra, mette già in guardia i propri compaesani sulla necessità di arginare una situazione che in vista dell’estate non promette nulla di buono. A tal proposito, l’amministrazione comunale si sta già muovendo per individuare soluzioni percorribili.
“Alcuni giorni fa – fa sapere Vallegra – ho riunito il Consiglio comunale per analizzare tale problema e capire, eventualmente, se e come possiamo fare qualcosa”. Queste le conclusioni emerse: “Urgerebbe sostituire tutte le tubazioni dell’acquedotto. Tutti i paesi dell’alessandrino hanno seri problemi di dispersione (dal 20% al 50%). Da studi fatti in passato il nostro Comune è circa al 30%. Vuol dire che 3 litri di acqua su 10 vanno persi. In questo caso il Comune non può intervenire per questioni di competenza e per somme d’investimento”. Necessari, poi, “nuovi “collegamenti” per far si che i nostri depositi e vasche non vadano in sofferenza. Anche in questo caso, non abbiamo la competenza e la forza economica per farlo”.
In conclusione cosa possiamo fare in autonomia? Alcuni giorni fa con apposita deliberazione di Giunta abbiamo manifestato la volontà di incaricare professionisti per predisporre un adeguato studio di settore ed individuare nello specifico tutte le falde acquifere di una certa rilevanza presenti nel sottosuolo del territorio. A studio fatto, la nostra intenzione sarà quella di costruire dei “pozzi comunali” con relativi depositi, in primis per iniziare a soddisfare le esigenze degli agricoltori. Successivamente, in base alle analisi delle acque capiremo se saranno consentite altre operazioni a favore eventualmente della popolazione. L’investimento iniziale è di circa 25mila euro“.