Furbetti dei rifiuti, in arrivo i ruoli per il biennio 2016-17
Comune a caccia di chi non ha pagato la tassa
OVADA – C’è l’attualità che parla di una lotta all’abbandono dei rifiuti non sempre facile. E c’è un pregresso che può spiegare, almeno in parte, l’origine dei problemi che Econet, la società per la raccolta dei rifiuti, si trova ad affrontare. L’indicazione è nel provvedimento che il Comune ha varato qualche giorno fa: caccia a chi tra il 2016 e il 2017 ha evaso la tassa rifiuti. Il settore finanziario di Palazzo Delfino ha emesso i ruoli: un totale di poco superiore a 450 mila euro diviso due anni. Si tratta del penultimo pacchetto gestito dal Comune; nel 2018 si completò il passaggio al metodo porta a porta utilizzato tuttora. Dall’anno successivo la competenza sulla riscossione è passata a Econet stessa.
Evasione storica
Numeri che, al netto di minime differenze, si sono riproposti anche negli anni precedenti. La porzione più ampia dei ruoli emessi riguarda, la provincia di Alessandria. Si tratta di quasi 1.800 articoli per un totale di 196.632 euro nel 2016; l’anno successivo il dato è salito a 1.971 articoli per 212.915 euro. C’è poi un’altra fetta significativa legata alla Provincia di Genova. Minori le altre voci. Il costo complessivo del servizio, da coprire con i proventi dei tributi, all’epoca si attestava a poco più di 2 milioni di euro, cifra confermata con l’ingresso nel nuovo metodo. Molti degli evasori, con l’eliminazione dei vecchi cassonetti stradali sono stati privati di quel sistema che permetteva comunque di conferire i rifiuti passando sostanzialmente inosservati.