Con ‘Inquilini attivi’ gli insoluti si estinguono dandosi da fare
Il progetto (per ora in via sperimentale) è riservato ai condomini "morosi" del civico 58 di via Ferraris
ACQUI TERME – Il Comune di Acqui ha approvato la bozza del disciplinare che definisce termini e modi del nuovo progetto sperimentale ‘Inquilini attivi’, per ora riservato ai cittadini residenti nei venti alloggi di proprietà comunale al civico 58 di via Maggiorino Ferraris.
Tra loro, infatti, vi sono diversi nuclei in arretrato con il pagamento del canone mensile e delle spese condominiali: aderendo al programma avranno la possibilità di rimettersi “in pari” impegnandosi in piccoli lavori di manutenzione e pulizia delle parti comuni dello stabile. Saranno coinvolti nell’iniziativa gli inquilini “morosi” per una somma che va dai 300 euro in su. In caso di rifiuto non giustificato, l’amministrazione potrà valutare l’avvio dell’eventuale procedura di sfratto.
Il progetto, inoltre, prevede anche – almeno una volta nell’arco dell’anno – un contributo attivo da parte dei condomini al mantenimento del decoro urbano con alcune ore di pulizia e cura di strade e edifici pubblici.
«Vuole essere un modo – spiega il sindaco Danilo Rapetti – per dare la possibilità ai cittadini che si trovano in arretrato con i pagamenti di saldare i propri debiti con il Comune. In vari casi si tratta di morosità incolpevoli, dovute a effettivi problemi economici familiari. Con ‘Inquilini attivi’ queste persone potranno così saldare il proprio debito in maniera sostenibile e non vessatoria». Coloro che parteciperanno all’iniziativa saranno assicurati a cura e spese dell’amministrazione comunale.