Ovadese, la crisi dietro la sconfitta beffa
Contro la Psg finisce 0-2. Solita gara del Geirino: brutto primo tempo, occasioni non sfruttate nella ripresa
Dopo la sconfitta con il Psg il gruppo di Carosio cerca disperatamente di rimettersi in moto
OVADA – Sembra strano parlare di ultima spiaggia. Di certo l’Ovadese deve dare un segnale di discontinuità rispetto al recente passato se vuole ancora andare alla caccia dei playoff. L’occasione è la trasferta sul campo del Trofarello. Bisogna fare attenzione a un avversario che, sebbene attardato in classifica, ha conquistato dieci punti nelle ultime quattro gare, risollevandosi dall’area a rischio. Tendenza inversa per il gruppo di Carosio attualmente sesto perchè superato anche dal Castellazzo molto distante fino a qualche settimana prima. L’attuale distacco di nove punti dalla seconda significherebbe non accedere al primo turno della seconda fase del campionato.
Ovadese, la crisi dietro la sconfitta beffa
Contro la Psg finisce 0-2. Solita gara del Geirino: brutto primo tempo, occasioni non sfruttate nella ripresa
“Abbiamo fatto un girone di andata devastante – chiarisce Luca Carosio, mister dell’Ovadese – Ora abbiamo l’obbligo di trovare delle soluzioni”. Anche in trasferta la squadra è sembrata poco incisiva in attacco. A risentirne è stato l’assetto complessivo di un gruppo apparso solido fino all’inizio del mese di gennaio. Mister Carosio dovrà fare i conti con l’assenza di Bangoura, per squalifica. Il centrocampo andrà quindi ridisegnato con poche reali alternativa. Anche la carenza di alternative ha determinato le difficoltà recenti.