Ravetti (Pd) su Terme: “Chiederò alla Giunta comunicazione formale”

Rilanciamo Acqui: "Tutte le forze politiche facciano squadra con tempestività e coraggio"

ACQUI TERME – Dopo la notizia della decisione da parte di Terme di Acqui Spa di posticipare la riapertura dello stabilimento curativo Nuove Terme dal 1° maggio al 4 settembre – accolta con sconcerto e disappunto dal sindaco Danilo Rapetti e dall’assessore regionale Marco Protopapa – sono giunte pochi minuti fa le reazioni del consigliere regionale del Partito Democratico, Domenico Ravetti, e del presidente dell’associazione ‘Rilanciamo Acqui’, Gualberto Ranieri.

“Mi auguro che si dia priorità alla vicenda”

“Apprendo da fonti giornalistiche – dichiara il consigliere Ravetti – che la società che ha in gestione gli impianti termali di Acqui Terme, “per motivi non meglio specificati di tipo tecnico/organizzativo”, ha posticipato la riapertura degli stabilimenti “a non prima del mese di settembre. Condivido le preoccupazioni del sindaco di Acqui Terme e dei sindacati. Chiederò in apertura del Consiglio regionale di martedì prossimo una comunicazione formale dell’assessore competente per far luce sul tema. Mi auguro che la Giunta regionale nei fatti reputi prioritaria questa vicenda”.

“L’ennesimo (prevedibile) schiaffo”

Questa la nota inviata agli organi di stampa da Gualberto Ranieri, in rappresentanza dell’associazione ‘Rilanciamo Acqui’: “Il silenzio, così fragorosamente rumoroso, da sotto la Lanterna, è stato rotto. Come era prevedibile (le bizzarrie non riguardano solo il ramo termale), dal rio Torbido di Genova, giunge l’ennesimo schiaffo non solo ad Acqui Terme, ma al concetto stesso di imprenditorialità. È tempo, per tutti gli enti locali, per tutte le forze politiche, per tutte le categorie e le istituzioni, per tutte le agenzie interessate di fare squadra. Con determinazione, tempestività, coraggio”.

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