Non solo deiezioni: in città bisognerà lavare la pipì dei propri cani
L'ordinanza del sindaco: "Aumenteremo inoltre i punti di deposito e di ritiro sacchetti"
ACQUI TERME – Il Comune di Acqui Terme interviene in maniera più incisiva su deiezioni e minzioni canine: d’ora in avanti, infatti, non sarà più sufficiente asportare da strade e marciapiedi la pupù del proprio amico a quattro zampe ma occorrerà anche premurarsi di lavare la pipì lasciata su asfalto, arredi urbani o porticati.
«Con la situazione siccitosa che da ormai molti mesi ci troviamo a vivere – spiega il sindaco Danilo Rapetti – certe criticità emergono con ancora più evidenza. Ho deciso quindi di sostituire l’ordinanza emessa nel 2010 con questa ulteriore integrazione della bottiglietta d’acqua al fine di lavare le minzioni. Colgo l’occasione per annunciare che implementeremo le postazioni, attualmente cinque, dove è già possibile ritirare i sacchetti per le deiezioni solide e depositare il sacchetto. Abbiamo intenzione di aumentarne il numero anche per il fatto di mettere a disposizione dei cittadini più punti di raccolta così da agevolare e favorire questa buona abitudine. Questo perché a mio modo di vedere ogni volta che si attua un’ordinanza non basta perseguire solo l’aspetto sanzionatorio ma anche quello propositivo ed educativo».
L’ordinanza prevede inoltre che i cani «siano sempre debitamente custoditi e tenuti al guinzaglio di misura non superiore a m. 1,50, tranne che nelle apposite aree per cani e che il conduttore porti con sé una museruola da applicare al cane in caso di
rischio per la pubblica incolumità».