L’accordo per il sesso, quindi la rapina a Casale: marocchino nei guai
Il 28enne è stato fermato poco prima di partire per il Marocco. Sarebbe l'autore di un ulteriore episodio, sempre con una persona transessuale come vittima
CASALE – I Carabinieri della Compagnia di Casale Monferrato hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto un marocchino di 28 anni del casalese (in procinto di partire per il Marocco), ritenuto gravemente indiziato di avere commesso una rapina con vittima una persona transessuale lo scorso 2 febbraio a Casale Monferrato.
L’indagine, condotta dall’aliquota operativa della Compagnia di Casale Monferrato e coordinata dalla Procura di Vercelli, ha consentito di ricostruire che il giovane nella notte del 2 febbraio, dopo avere concordato sul web un appuntamento per una prestazione sessuale, si era recato presso l’abitazione della vittima e, sotto la minaccia di un coltello, gli aveva sottratto la borsa contenente il telefono cellulare, denaro contante per 370 euro ed effetti personali, dileguandosi poi per le vie della città.
Il giovane marocchino è ritenuto gravemente indiziato anche di un altro furto in abitazione e di estorsione avvenuti il 10 febbraio 23 a Casale Monferrato ai danni di altra persona transessuale con cui aveva finto di concordare un appuntamento. Una volta entrato nell’appartamento della vittima il marocchino gli avrebbe sottratto repentinamente il telefono cellulare costringendolo poi a pagare una somma di denaro per la restituzione.
L’arrestato, che avrebbe dovuto partire per il Marocco con volo da Malpensa nella giornata di domenica, è stato fermato a Casale Monferrato e tradotto presso la casa circondariale di Vercelli a disposizione dell’Autorità giudiziaria.