Bimba contesa prelevata da casa del papà e portata in Belgio
In corso indagini. La piccola ha 3 anni e viveva da nove mesi nel Monferrato casalese
Prelevata dalla zia materna e portata in Belgio. Iniziato anche il processo per l’affidamento
CASALE MONFERRATO – L’odissea umana e giudiziaria di un giovane uomo per riavere accanto a sé la sua bambina di 3 anni si snoda su due fronti: uno penale, con l’inchiesta ancora aperta per sottrazione di minore – la piccola gli era stata portata via due mesi fa con l’inganno dalla zia materna – l’altro civile perché ieri (martedì 14 marzo) si è tenuta un’udienza in Tribunale a Vercelli per l’affidamento della piccola. Un analogo procedimento è in corso in Belgio.
Il giudice ha disposto un rinvio di sette giorni, si torna in aula il 22 marzo, per discutere il caso. L’istruttoria ha già definito il papà, un trentenne di Casale assistito dall’avvocato Danilo Cerrato, la totale adeguatezza ad occuparsi della bambina.
Ora la bimba è in Belgio, vede suo papà tutte le sere con modalità telematica.
Bimba contesa prelevata da casa del papà e portata in Belgio
In corso indagini. La piccola ha 3 anni e viveva da nove mesi nel Monferrato casalese
La Procura, intanto, insieme agli uomini della squadra mobile alessandrina, sta indagando sul grave episodio avvenuto a inizio gennaio quando, la zia materna, si portò via la nipotina – avvolta in una coperta – senza in consenso del papà che, peraltro, aveva ospitato la donna proprio per permetterle di stare qualche giorno con la bimba. La donna (iscritta nel registro degli indagati) arrivò a Casale in treno e se ne andò in macchina: gli accertamenti sono volti anche a capire chi l’aiutò a lasciare l’Italia.
Un’azione commessa in un momento in cui sull’affidamento non c’era nulla di scritto visto che i genitori stavano ancora discutendo sul da farsi. Con un unico punto fermo, dal marzo 2022 la bambina viveva a Casale con il papà per gli impegni di lavoro della sua ex.