“L’Ovadese”: nozze d’argento con la città
Il settimanale taglia il traguardo dei 25 anni
OVADA – Dare voce non solo alla città ma a tutto il territorio. Soprattutto a chi con più difficoltà riesce a farsi sentire. Oltre mille numeri dopo, con più di 5 mila pagine dedicate alle notizie della nostra zona tra valli Orba e Stura, “L’Ovadese” raggiunge il traguardo dei 25 anni in edicola. E lo fa con lo spirito che portò alla sua nascita, il primo numero in stampa è datato marzo 1998, e la visione verso il futuro assicurata dalla presenza di un solido gruppo editoriale alle spalle. «Volevamo creare – racconta Diego Cartasegna, fondatore della testata e per tanti anni coordinatore della squadra di lavoro – uno strumento di dialogo tra i cittadini e le istituzioni. Al tempo stesso, una migliore circolazione delle notizie ha sempre rappresentato un valore importante per la comunità di riferimento».
Seme germogliato
Attualità e società, politica e economia. E poi ancora sport e cultura, spazi per approfondimenti legati all’impegno dei nostri collaboratori. Anche ggi “L’Ovadese” rappresenta uno strumento di conoscenza e vuole offrire chiavi di lettura per comprendere cosa sta succedendo. «Un territorio che mantiene un’identità precisa e le sue peculiarità – chiarisce Edoardo Schettino, attuale responsabile della redazione – ha bisogno di un’interpretazione puntuale delle sue dinamiche. Il settimanale cartaceo può sembrare uno strumento non più al passo con i tempi. In realtà è il luogo ideale per conoscere, comprendere, confrontare diverse visioni, fare comunità». Tutto questo a dispetto di uno stile di vita che spesso, per ritmi e cadenze, consente di accedere alle informazioni con una facilità inimmaginabile nel 1998 ma in alcuni casi impedisce di metabolizzarle nel modo più giusto.
Spirito e tecnologia
«Quando abbiamo iniziato tutto il materiale doveva essere pronto il lunedì pomeriggio – ricorda Cartasegna – Il martedì era il giorno dell’impaginazione». L’impegno degli ultimi anni, in un contesto non facile, è stato speso per rendere il giornale sempre più attuale e tempestivo. «La tecnologia di oggi – aggiunge Schettino – ci fornisce la possibilità di completare le pagine fra la tarda mattinata e il pomeriggio di mercoledì. Questa maggiore libertà non ci consente solo di essere più aggiornati ma anche di sviluppare con più efficacia i temi». Il dialogo con la cittadinanza e le associazioni dev’essere costante. I nostri uffici di via Buffa 39 sono sempre aperti. La curiosità di oggi è quella che dal 2019 ci ha portato ad aumentare le pagine ovadesi (da sei a otto) finalmente in primo piano dopo la copertina. La passione per quello che facciamo è l’aspetto che ha portato il giornale a diventare la testata della città.