Il liceo Balbo a Milano alla scoperta di Robert Capa e Bosh
La visita degli studenti casalesi alle mostre dedicate al fotografo di guerra e al pittore olandese
MILANO – Una giornata all’insegna dell’arte per gli alunni del quarto e quinto anno del liceo classico Balbo di Casale, che venerdì 24 febbraio si sono recati a Milano per visitare due mostre: la prima, allestita al Mudec (Museo delle Culture) e intitolata ‘Robert Capa nella storia’, è un omaggio al celeberrimo fotografo ungherese in occasione dei 110 anni dalla nascita, mentre la seconda, ospitata a Palazzo Reale, è dedicata all’artista rinascimentale Hieronymus Bosh.
Al Mudec, fino al 19 marzo, sono esposte numerose fotografie dei reportage eseguiti da Robert Capa (pseudonimo di Endre Friedmann) in diversi conflitti bellici, come ad esempio durante la guerra civile spagnola, la guerra sino-giapponese, la seconda guerra mondiale, la guerra arabo-israeliana e la prima guerra d’Indocina. Della seconda guerra mondiale Capa documentò in particolare lo sbarco in Normandia, a cui è stata dedicata una sezione apposita all’interno della mostra. Molto significative le parole dello stesso fotografo riportate in chiusura dell’esposizione: ‘Come fotografo di guerra spero di rimanere disoccupato per il resto della mia vita’.
La seconda mostra, aperta al pubblico fino al 12 marzo presso Palazzo Reale, si intitola ‘Bosh e un altro Rinascimento’, in quanto tale artista è da ritenersi come l’emblema di un Rinascimento ‘alternativo’ e costituisce la prova dell’esistenza di una varietà di Rinascimenti con centri artistici diffusi in tutta Europa. Bosh è noto in tutto il mondo per il suo stile ricco di mondi curiosi e visioni oniriche; le sue opere – tra cui dipinti, arazzi, sculture, bronzetti e incisioni – raffigurano incendi, mostri, creature paradossali e animali fantastici. Tra le opere esposte spiccano alcuni dei più celebri capolavori dell’artista, come ad esempio il Trittico delle Tentazioni di Sant’Antonio, proveniente dal Museo Nazionale di Arte Antica di Lisbona, oppure il Trittico del Giudizio Finale, proveniente dal Groeningemuseum di Bruges.