Acqui: con il Moretta il jolly è Nani
"Loro si sono rinforzati. Nani? Mi chiedo perché uno come lui non giochi in D"
ACQUI TERME – Nessuna voglia di rivincita, «perché è l’atteggiamento che toglie lucidità e noi abbiamo bisogno di essere concentrati, attenti a ogni dettaglio, cinici per inseguire il nostro obiettivo playoff». All’Ottolenghi arriva il Moretta, uno degli stop che hanno rallentato, nell’andata, la corsa dell’Acqui.
«Una squadra che avevo indicato fra le possibili rivelazioni del torneo, insieme alla Luese Cristo, che sta confermando le mie previsioni. Il Moretta – sottolinea Arturo Merlo, all’ultima gara ‘dietro le quinte’, perché dal 12, ad Alba, sarà di nuovo al suo posto in panchina – ha avuto qualche passaggio a vuoto, ma è comunque in corsa per tenere la categoria e, in questo momento, con 27 punti, si è rinforzato con due elementi, Grancitelli e Melon, che hanno vinto campionati».
Per i termali qualche problema di formazione, soprattutto in difesa: a Morabito che ha chiuso la stagione (e sarà operato fra dieci giorni, per la rottura del legamento crociato e per il piatto tibiale ko) si aggiunge anche Cirio, squalificato, per il giallo a Cherasco, dove Merlo lo ha schierato in un ruolo meno abituale per lui, ma comunque ben interpretato. Così, domenica, quei compiti passeranno a Nani, che centrale di difesa ha già giocato, nelle giovanili dell’Alessandria. «Ma Cristian è un giocatore così duttile che potrei chiedergli di giocare in qualsiasi zona del campo. Spesso mi chiedo perché uno con le sue qualità non sia in D, perché avrebbe tutti i titoli per starci, ma alla fine mi dico che sono contento di averlo con me ad Acqui». Torna a disposizione Bollino, però con un minutaggio ridotto, da valutare le condizioni di Taddeo Martino.