Act Consumatori: “Ottima la modifica delle concessioni termali”
Antonucci: "Finalmente addio monopolio. Una tappa per restituire le Terme agli acquesi"
ACQUI TERME – L’emendamento presentato dalla maggioranza approvato martedì in Regione relativamente alla trasformazione delle concessioni delle acque minerali e termali da perpetue a temporanee (in applicazione dall’articolo 96, comma 8, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152) coglie il plauso dell’associazione Act Consumatori.
“Si rompe così il monopolio temporale di Terme di Acqui Spa – dichiara Massimo Antonucci, presidente dell’Atc – proprietaria della risorsa primaria della città. La nostra associazione da due anni tiene alta l’attenzione su quello che non esita a definire uno scandalo: un patrimonio della collettività messo in mano ad un privato senza un piano industriale, senza possibilità di futuro».
A sostegno della propria “battaglia”, Act rivendica gli approfondimenti legali sulla vendita dell’asset termale, gli esposti alla Corte dei Conti, i reportage sullo stato della ricerca sanitaria termale e sulle potenzialità di mercato del settore curativo, il coinvolgimento della popolazione, non solo acquese, nella raccolta delle firme (ben 2631 sottoscrizioni) a sostegno di una petizione diretta alla Regione Piemonte per la riapertura dello stabilimento “Regina” e la Tutela del Diritto alla Salute.
“Quella sulle concessioni è una tappa importante di un cammino più lungo che persegue l’obiettivo di restituire ad Acqui la sua vocazione turistico-termale. Ricordo – conclude Antonucci – le parole dell’Assessore Icardi che a maggio 2022 in un nostro reportage disse: “è allo studio un modello innovativo, già testato all’estero, che permetterebbe di entrare con fondi regionali ed europei nel capitale delle aziende in crisi per rivitalizzarle, con il supporto di esperti del settore”. Attendiamo che gli intenti si trasformino in azioni concrete. I tempi ci sembrano maturi”.