Gestione idrica in Piemonte: confronto tra Regione e Israele
Scenari, deficit idrici, politiche pubbliche e progetti innovativi: al convegno l'ambasciatore Alon Bar
TORINO – Mentre a Roma, a Palazzo Chigi, si svolgeva il primo tavolo interministeriale per l’emergenza idrica e la siccità, a Torino, all’International Training Centre of the Ilo (International Labour Organization), si è svolta la prima sessione del convegno “La risorsa idrica in Piemonte”, organizzato dalla Regione Piemonte in due giornate dedicate all’acqua con la partecipazione di stakeholders istituzionali, del mondo della ricerca e universitario.
“Esprimo grande soddisfazione per la qualità dell’evento, sia per l’importanza e qualifica dei relatori, sia per i contenuti affrontati – dichiara l’assessore regionale all’Agricoltura, Marco Protopapa – che hanno confermato tante condivisioni sul percorso da avviare per ottenere risultati nel medio lungo termine incoraggiando l’uso delle tecnologie e cercando di mantenere un principio di rispetto tra la disponibilità e il fabbisogno. L’obiettivo è metterci a confronto con tutti gli attori oggi coinvolti dall’emergenza siccità. Da un anno abbiamo lavorato per raccogliere dati, informazioni e le iniziative da portare ad un tavolo globale dedicato al tema. Lo avevamo detto un anno fa come Regione e oggi apriamo il convegno dedicato alla risorsa idrica con i contributi dell’Università di Torino Disafa, Politecnico, Arpa Piemonte, Anbi Piemonte. Oggi inoltre abbiamo avuto la preziosa testimonianza da Israele per l’esperienza nell’affrontare questa criticità e per questo ringrazio l’ambasciatore di Israele in Italia per essere intervenuto”.
La collaborazione tra Piemonte e Israele
Nel primo giorno di convegno il focus è stato incentrato sulle strategie di gestione idrica in agricoltura, a cura della Direzione Agricoltura e cibo della Regione Piemonte, con un confronto tra Piemonte e Israele.
“Gli effetti del cambiamento climatico – ha sottolineato Alon Bar, Ambasciatore d’Israele in Italia – sono sempre più evidenti e Israele e l’Italia non fanno eccezione”. Il 2022 è stato l’anno più caldo degli ultimi due secoli della vostra storia e il 2023 si sta rivelando non dissimile. Israele, situato in una regione con scarse risorse idriche naturali, ridotte precipitazioni e temperature elevate, in settantacinque anni di storia ha accumulato conoscenze e sviluppato soluzioni all’avanguardia per la gestione della risorsa idrica: dal riciclo della acque reflue (90%) per fini agricoli e industriali, alla gestione delle perdite idriche, dalla dissalazione all’estrazione dell’acqua dall’aria. Desideriamo condividerle con voi e con il resto del mondo perché riteniamo che l’acqua possa e debba essere un tema di cooperazione, bilaterale, regionale e internazionale. Numerose città e aziende italiane ricorrono da tempo all’esperienza del nostro Paese e il nostro auspicio è che la già ottima collaborazione con la regione Piemonte possa rafforzarsi anche in questo campo. Israele e Regione Piemonte sono consapevoli dell’importanza di unire le forze puntando sull’innovazione ed accordi come quello tra Ceipiemonte e Margalit Startup City Jerusalem del 2022 e quello tra il Torino City Lab e l’Israel Innovation Authority del 2020 ne sono la prova”.
Una crisi idrica sempre più marcata
La Regione Piemonte nel 2022 ha messo a disposizione 2,4 milioni di euro sul bando per la progettazione di infrastrutture irrigue a favore dei Consorzi e con la nuova programmazione dello sviluppo rurale 2023-2027 sono ben 55 i milioni di euro assegnati per realizzare invasi e per l’irrigazione in agricoltura, a sostegno di Consorzi irrigui e di bonifica e delle aziende agricole piemontesi.
Arpa Piemonte comunica che il Piemonte ha chiuso il 2022 con -40% di pioggia e nei primi mesi dell’anno 2023 ha registrato un deficit di -65%. La regione sta subendo un cambiamento climatico marcato e le previsioni future indicano che a fine secolo ci possa essere un ulteriore aumento di 2 gradi della temperatura, nello scenario più ottimista, e di 5 gradi nello scenario più pessimista.