"Pmi Day": visite alla Centrale, a Callegher Gioielli e Gioj
Studenti protagonisti nell'evento organizzato da Piccola Industria di Confindustria Alessandria con Confagricoltura
Ferraris: "C'è una forte ambiguità nella chiarificazione di quali specifici prodotti saranno effettivamente tassati"
“Puoi modificare l’esistente? Sì? Fallo. No? Allora trova il modo migliore per adattarti: così mi rivolgo alle imprese che assisto. In questo caso, l’ennesima imposta può configurarsi come il perfetto pretesto per abbandonare il settore. Ma per chi vuole continuare, ecco spiegazioni e suggerimenti”: sono queste le parole con cui il relatore Matteo Ferraris (foto sotto), dell’Ufficio fiscale di Confindustria Alessandria, ha incoraggiato gli imprenditori della nostra provincia, “terza in Italia in quanto a produzione di imballaggi in plastica”.
Il webinar tenuto da Confindustria venerdì mattina aveva come titolo ‘Plastic tax in Spagna: gli aspetti operativi’. Presenti gli imprenditori alessandrini, ma anche membri di Confindustria da Asti e Torino.
Dapprima il focus è stata posto sull’analisi relativa al decreto stesso: “L’imposta sarà rivolta al packaging ‘single use’. Gli imballaggi riciclati ne saranno esenti, ma attenzione: non quelli riciclabili. La necessità sarà quella di trovarsi a poter riusare l’imballaggio così com’è. La tassa sarà applicata al momento della fatturazione: per ogni kg di plastica, 45 centesimi in più”.
Segue una presentazione delle criticità: “A partire dalla quota dell’imposta, risulta evidente l’emulazione dell’omonimo provvedimento in Italia, che però ne ha rinviato l’entrata in vigore al 1º gennaio 2024. In secondo luogo, ciò dovrebbe implementare la richiesta sul mercato di prodotti imballati il più possibile con plastica riciclata. Ma non è facile come sembra: ad esempio, nel nostro Paese tutti i prodotti alimentari devono essere contenuti in involucri di plastica vergine, eccezion fatta per le sole bottiglie. Vi è poi una forte ambiguità nella chiarificazione di quali specifici prodotti saranno effettivamente tassati: le risposte si riducono troppo spesso a ‘dipende’, e questo non va per nulla incontro alle necessità commerciali delle aziende”.
"Pmi Day": visite alla Centrale, a Callegher Gioielli e Gioj
Studenti protagonisti nell'evento organizzato da Piccola Industria di Confindustria Alessandria con Confagricoltura
Criticità riscontrate anche secondo quanto spiegato nell’inciso dell’ingegner Claudio Mazzetto: “Dal 2025 in Spagna sarà obbligatorio il Regio Decreto sull’etichettatura degli imballaggi. Oltre alle precisazioni sulla raccolta differenziata, fattore che in Italia teniamo in considerazione già da tempo, si parla anche di una marcatura ambientale mandatoria. Ma noi crediamo che ciò che serva sia, piuttosto che tappezzare i nostri prodotti di bollini, una uniformazione a livello europeo per facilitare l’esportazione dei prodotti”.
In conclusione, le rassicurazioni di Ferraris: “Si ipotizza una mera riduzione del 20% sull’uso di plastica vergine. Non ci sembra un provvedimento adeguato al fine di un’economia circolare e zero waste. La Spagna, poi, è il quarto Paese nella classifica di quelli che importano maggiormente i nostri prodotti in plastica: questo ci apporta 1,122 miliardi di euro. Ma insieme sapremo guidarvi. In caso di incapacità di risposta? Abbiamo già creato connessioni con addetti in territorio spagnolo”.
Il bonsai della fabbrica sostenibile passa da Euromac ad Apla
L'iniziativa riconosce gli investimenti e il confronto sul tema delle buone pratiche ambientali